venerdì 23 dicembre 2011

A cosa è servito Monti?

Lo spread vola, gli interessi dei BPT sono tornati alle stelle, e allora la domanda è d'obbligo:

a cosa è servita la manovra spremi dipendenti di Monti?

Ci è stato tolto il diritto ad andare in pensione dopo 40 di lavoro e non è servito a niente.

Ma non era allora meglio andare subito ad elezioni e/o decidere a livello europeo di non stare più al gioco delle grandi società finanziarie?

Se tutta l'Europa dicesse:"O comperate i Btp al 3% oppure non rivedete un euro dei miliardi che ci avete dato finora"?

Se tanto la gente onesta che lavora deve comunque rimetterci, perchè non imporre i"sacrifici" anche a chi su questi giochi macroeconomici ci sta lucrando alla grande?

Se i mercati non si fidano nemmeno delle spremute di Monti che cosa ci riserva il futuro?

Siamo già a livello di servi della gleba, ancora qualche passo e poi ci potremo fregiare del titolo di schiavi del nuovo millennio!

giovedì 22 dicembre 2011

Meno regali per Natale, ma vanno quelli di lusso

Sembra che per Natale ci sia una altalena nelle tipologie di spesa. Da una parte sono in calo le spese per i regali perchè i disoccupati spendono di meno, mentre dall'altra sale la spesa per gli oggetti di lusso.

E a Monti serve anche un commento a una simile notizia?

Ci vuole proprio uno della bocconi per non capire che se si spremono solo i dipendenti e non i ricchi alla fine calano i consumi della massa di consumatori e restano i consumi dei pochi privilegiati che possono continuare a non pagare le tasse!

Lo dicevo anche ieri a commento della scoperta dell'Istat che siamo in recessione.

Meno soldi ai dipendenti equivale a meno soldi spesi.
E meno soldi spesi equivale a crollo dell'economia.
Una volta bastava il ragionier Fantozzi per capirlo!

E oggi non basta il capo della Bocconi!

Ma in che mani siamo?

mercoledì 21 dicembre 2011

Istat: è recessione

Ci voleva l'Istat per scoprire l'acqua calda.

Dopo lunghi e approfonditi studi i supertecnici dell'Istat hanno scoperto che l'economia in Italia è in recessione!

In Italia siamo sempre pronti a spendere soldi in modo inutile e mai a guardare fuori dalla finestra.

La metà dei giovani non ha lavoro e l'altra metà lavora in modo precario.

I disoccupati non sono mai stai così tanti e, soprattutto, aumentano i disoccupati che no riescono a rientrare nel mondo del lavoro, nemmeno per brevi periodi.

Tutti gli italiani che lavorano in modo onesto come dipendenti sanno che gli stipendi sono bloccati da anni e per anni (se ne è accorto di recente anche Bonanni!).

Ma gli stipendi no sono solo bloccati, sono anche aggravati da nuove tasse e quindi il netto che il lavoratore ritira a fine mese è meno dello scorso anno.

E l'Istat cosa vuole? Che ci spendiamo anche i soldi che non nabbiamo?

Meno soldi ai dipendenti equivale a meno soldi spesi.
E meno soldi spesi equivale a crollo dell'economia.
Bastava il ragionier Fantozzi per capirlo!

Un modello di democrazia

Nei laboratori di mezzo mondo stanno spendendo i soldi delle nostre tasse per cercare di costruire dei virus potentissimi in grado di decimare la popolazione mondiale con numeri che la peste dei bei tempi andati in confronto sembrerà un rafreddore!
 
Nella sua drammaticità, la notizia non è nuova, ma nuove sono invece le indicazioni di una commissione governativa americana che chiede di censurare i dati, in parole povere non vogliono farcelo sapere!

Da una parte usano i nostri soldi per sterminarci e dall'altra dicono che è meglio che non lo sappiamo!

Come esempio di fulgido modello di democrazia non è male.

Ma dopo notizie di questo tipo mi chiedo cosa sia appunto la democrazia.
Nel mondo antico era sinonimo di governo del popolo, dei cittadini. Anche oggi il potere tende a farci credere che è così.
In realtà sembra che i cittadini d'oggi, manipolati massicciamente dai mezzi di informazione, abbiano ben poco potere di governarsi.
Oggi un cittadino è chiamato a dare il suo voto attraverso sistemi che gli impediscono di scegliere chi eleggere.
Nello stesso tempo chi vuole farsi eleggere, o fa parte integrante del sistema di potere o ha poca, o nessuna, possibilità di poter far conoscere alla massa le sue idee e chiedere di conseguenza di sottoscriverle con il voto.
Ci troviamo così a essere governati dai soliti noti, più qualche Scilipoti, mentre imporre una faccia nuova è sempre più difficile, a parte qualche caso sempre più raro come le ultime comunali a Napoli.

Alla fine poi veniamo a scoprire che ci vogliono tenere nascoste delle notizie che riguardano terribilmente la nostra stessa esistenza.
E chissà che non lo abbiano già fatto,e chissà quante volte, anche in passato.

martedì 20 dicembre 2011

Grillo e le campagne contro le compagnie petrolifere

Mi è arrivata l'ennesima email che, a nome di Grillo, propone l'ennesimo boicottaggio di qualche compagnia petrolifere.
Ho qualche dubbio l'email sia davvero un'iniziativa di Grillo,  anche per la forma che richiama precedenti iniziative simili. Ma non è questo il punto.
Se qualcuno si è preso la briga di far ripartire un'altra catena di email, il senso generale è da ritrovare nella rabbia per l'iniquità della manovra del goverso dei supertecnici bocconiani.

Premetto che considero gravemente iniqua la manovra di Monti e non ho mai pensato nemmeno per un minuto che il capo dei Bocconiani potesse essere diverso dai suoi predecessori, ma sulla storia della benzina ho un'opinione più articolata della lamentela per l'aumento o l'ennesima campagna di boicottaggio.

Secondo me se si vogliono colpire le compagnie petrolifere non è corretto puntare solo su una. Questo perché se non compro Esso e compro Agip, alla fine al sistema finanziario che gestisce l'insieme delle compagnie petrolifere finisce che dò gli stessi soldi!
Se si vogliono colpire le compagnie petrolifere con successo lo si può fare solo colpendole tutte indistintamente! 
Come? 
Semplice! 
Consumando meno benzina! 
Il altre parole usando di più i mezzi pubblici, la bicicletta per i percorsi di pochi km e andando a piedi a comperare le sigarette.

Sull'aumento del prezzo della benzina, invece, io non sono per lamentarmi, ma per chiedere al governo di alzarlo in modo più vistoso (2-3 euro al litro) con una deduzione di 500-1000 euro fissi alla dichiarazione dei redditi.
Così chi ha un'auto di piccola-media cilindrata e paga le tasse, alla fine non pagherebbe la benzina più di ora. 
Ma chi ha Suv e Ferrari e non fa la dichiarazione dei redditi perché nullatenente, almeno così finirebbe per dare un po' di soldi allo stato, oppure iniziarebbe a pagare un po' di tasse.
Un modo pratico come questo colpirebbe di più gli evasori fiscali che non tante belle parole e qualche inutile studio di settore. 
E con un fisso adeguato da recuperare con la dichiarazione dei redditi non toccherebbe più di tanto i cittadini onesti.
E comunque anche per questi deve arrivare il concetto del consumare di meno.

lunedì 19 dicembre 2011

Quando si dice parlare chiaro

All'articolo 11 della manovra di Monti in esame al Senato si legge:

dopo il comma 10 e` aggiunto il seguente:
«10-bis. All’articolo 2, comma 5-ter, primo periodo, del decreto- legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le parole: "31 dicembre 2012" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2013"».


E' solo un piccolo esempio delle oltre 50 pagine del testo.

Come sempre il linguaggio anche del governo dei super tecnici è molto chiaro e comprensibile al cittadino medio!
Ma sarà poi chiaro almeno a chi lo ha scritto?
Quello che è chiaro  è che si tratta della solita fregatura per i soliti poveretti che in Italia continuano a pagare le tasse.

domenica 18 dicembre 2011

I leghisti e la pensione

L'Italia  è sull'orlo del baratro!

Agli italiani che lavorano e pagano le tasse da 40 anni è chiesto di rinunciare ai loro diritti e di continuare a lavorare arrivando alla fine a prendere sempre meno di pensione!

E a Roma Ladrona?

Sembra che la casta non demorda,  e che casta!

Proprio quelli che si sono fatti da sempre portabandiera del populismo padano, che hanno sempre elogiato le capacità lavorative del popolo padano e criticato altrettanto aspramente l'assistenzialismo del popolo del sud ora che fanno?

Passano dalla cassa! Cioé si dimettono da parlamentari per non perdere la possibilità di prendere i ricchi vitalizi prima che col nuovo anno vengano diminuiti.

E il popolo padano? Si beve anche questa?

sabato 17 dicembre 2011

Italia e Danimarca tra biciclette e Kyoto

In questi giorni di crisi e di aumento del prezzo della benzina, c'è una notizia che se gli italiani non fossero dei polentoni dovrebbe essere sulle prime pagine di tutti i giornali e ai primi posti del programma del governo!

"Se tutti gli europei pedalassero quanto i danesi, nel 2050 potremmo più che dimezzare l’impatto dei trasporti urban".
In altre parole, secondo un rapporto della federazione europea dei ciclisti: "se ogni cittadino percorresse almeno 5 chilometri al giorno in bicicletta piuttosto che con l’automobile o l’autobus si risparmierebbero tra 33 e 72 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Senza contare i benefici per la salute e per l’organismo.

E allora, per una volta, forza italiani!
Ci risparmiamo un bel pacco di soldi e inquinamento e ci guadagnamo in salute!
5 Km sono 15' di sforzo al giorno
E se non vi viene di farlo per voi, pensate almeno alle malattie respiratorie che la vostra poltronite farà venire ai vostri figli.

Se non siete convinti potete almeno approfondire un po' la notizia.
Si tratta di cambiare qualche abitudine, ma se non ce la facciamo a fare quello che è naturale nel resto del mondo occidentale, non solo in danimarca, allora non lamentiamoci se ci ritroviamo la casta che ci meritiamo.

venerdì 16 dicembre 2011

Giustizia ed emigrazione

"Bisogna ristabilire la possibilità di andare in pensione a 60 anni per quelli che hanno incominciato a lavorare a 18 anni, o prima, e che hanno i contributi necessari. Ne discuterò anche con i sindacati."

A dire queste parole non è un marziano o un veterocomunista, ma  François Hollande, il candidato della gauche alle prossime presidenziali francesi.

Ma noi poveri italiani dobbiamo ancora e sempre fare gli emigranti per trovare un po' di giustizia ed equità?

Ci sarà mai un giorno in cui anche un rappresentante locale di un qualche partito del centrosinistra riuscirà mai a dire un concetto di equità così semplice e lapalissiano?

giovedì 15 dicembre 2011

Pagliacciate all'italiana

 Mentre Monti spreme nel modo più iniquo possibile i soliti noti, in parlamento i nostri "rappresentanti" si comportano in un modo che a dire indegno è poco!
E almeno fosse per difendere i diritti della massa di cittadini italiani!
Invece la pagliacciata serve solo a butttare fumo negli occhi dei ciechi mentre le "lobby"  italiane (chiamare così i tassisti con la licenza media sta facendo fremere le coronarie delle industrie belliche americane) hanno ancora una volta il diritto di fare quello che vogliono con i soldi di chi ha sempre pagato le tasse e si vede defraudato di diritti sacrosanti.

Nello stesso tempo i sindacati giochicchiano con scioperini frantumati e che incidono ben poco sulle scelte del governo. Ma perché i sindacati non difendono lobbisticamente coloro che li mantengono con le tessere pagate mensilmente?

Infine ci sono i giornali che si dicono di centro sinistra che hanno iniziato a chiosare che anche i ricchi pagano, se si va a leggere tra le righe, ma proprio in fondo in fondo!
Ma cosa pagano i redditi più alti? 
A pagare siamo noi che dopo 40 anni di contributi inps e tasse ci tolgono un diritto che se lo avesse fatto qualsiasi banca privata sarebbe la rivoluzione!
Un operaio a 1200 euro al mese in 40 anni da all'inps 350.000 euro; un medico 1 milione di euro. Se li avessero investiti in bot altro che pensione! E solo con gli interessi (oltre al gruzzolo da lasciare agli eredi).
Dandoli all'inps (cioè allo stato) questa montagna di soldi è invece sparita per mantenere chi le tasse non le ha mai pagate (dagli evasori al lavoro in nero passando per le babypensioni e quelle della casta)!!!! 
E quelli che hanno ville e barche da 20 milioni di euro si lamentano per un mille euro di ici? 
C'è solo da incazzarsi!
Con tutti!

martedì 13 dicembre 2011

Firenze 2 Torino 0

Non si è fatto a tempo a dire che a Torino per fortuna non ci è scappato il morto ed eccone due serviti in quel di Firenze.
Il razzismo sta alzando la cresta fomentato da una situazione di crisi economica, ma anche sociale e morale, che sta pervadendo tutta l'Italia.
E questo in due tra le città tra le più impegnate sui diritti civili.

Non aprire una riflessione seria su questi episodi equivale a un mancato impegno per fronteggiarne una possibile prossima diffusione dalle conseguenze  imprevedibili qualora arrivasse in situazioni sociali  più degradate.

Se può servire come provocazione, mentre si svolgeva la tragedia, in un'altra parte della stessa città era in svolgimento una piccola manifestazione di protesta sul tema della casa: da un lato uno sparuto gruppo di manifestanti non particolarmente giovani ne scalmanati, dall'altro un numero di forze dell'ordine in assetto antisommossa e ben più numeroso.
La tragedia non si poteva certo prevedere, ma forse si potrebbe rivedere l'utilizzo delle forze dell'ordine in un senso maggiormente preventivo anzichè repressivo di ben specifiche situazioni, forse politicizzate, ma tutt'altro che problematiche.
Altrimenti potrebbe sembrare che la casta, in modo assolutamente bipartisan, sia sempre più concentrata sui propri interessi e lontana da quelli dei cittadini.
In altre parole, meno scorte (che i ministri svizzeri e danesi se ne vanno alle riunioni ufficiali da soli e in bici) e più mezzi alle forze dell'ordine per avviare una presenza realmente preventiva sul territorio.

E poi: Cultura, Cultura, Cultura!

domenica 11 dicembre 2011

Violenza reale, violenza virtuale

Doveva succedere. E per fortuna per questa volta senza che ci sia scappato il morto.

Ma la storia deve farci riflettere, e di corsa, perchè questo è solo l'inizio.

Dopo 20 si disacculturamento di massa (già prima non eravamo ai vertici per il livello culturale) con un uso distorto della comunizacione sui mass media ci rirtoviamo con una larga fetta della popolazione italiana a non saper distinguere tra la Vita e il GrandeFratello.

Il risultato?

Che una ragazzina (da decidere se più per l'essere sprovveduta o per un calcolo ragionato) si è inventata una storia tremenda.
Che chi ha ascoltato la ragazzina, pur conoscendola magari bene, prima di pesare le sue parole ha deciso di crederci a tutti i costi.
Che anche rappresentanti politici del PD si sono associati alla prima forma di protesta spontanea pacifica senza approfondire la situazione.

1+1+1..... = in una situazione di insofferenza fomentata verso il diverso + una situazione di forte tensione per la grave situazione economica + un pacco di gente che fa prima di pensare, si è arrivati a rischiare la tragedia!

E ora?
I fuori di zucca a difendere il raid razzista contro il campo profughi di Torino messo a ferro e fuoco.
I perbenisti a lavarsi la bocca con parole, parole, parole sempre più insulse ed inutili.
I giudici a provare di decidersi per una volta ad applicare la legge.

E i diversi, i poveri, gli umili, gli indifesi ad andarci ancora di mezzo.
Come sempre.
Che si tratti di razzismo o di scelte economiche di un governo di banchieri.

Ma arriverà mai un nuovo Spartaco (Robin Hood, Che) a darci un po' di speranza?
Forse bisognerebbe iniziare a chiamarlo.

sabato 10 dicembre 2011

Psicopatologia della comunicazione genitoriale

E' assodato in ogni manuale di psicologia e pedagogia che la modalità che influenza maggiormente la personalità del bambino è l'esempio dei genitori.
E senza tanti studi c'erano arrivati molto prima anche i nostri vecchi nonni, analfabeti ma saggi, quando hanno definito col buon senso che “Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare” oppure, più esplicitamente “Si predica bene e si razzola male”.

Questo vuol dire che un figlio assimila dall'esempio dei genitori le modalità che poi lui stesso utilizzerà per affrontare la vita, in modo più o meno adeguato o patologico.
Quindi quando i figli sono troppo insicuri, silenziosi o aggressivi, proviamo a fare un esame di coscienza. Ci sono ovviamente le influenze esterne, ma il modello di comunicazione utilizzato dai genitori ci ha la sua parte.

Vediamo qualche esempio

Caso dell'esempio negativo esplicito, diretto
Se un padre si comporta in modo platealmente inadeguato (violento, alcolizzato, puttaniere) i figli: vedono, introiettano e poi crescono con maggiori insicurezze che possono portare a varie forme di disturbo di personalità.
Conseguenze
In questo esempio, se non intervengono ulteriori fattori aggravanti, le vie di crescita sono,generalizzando, di due tipi:
  • figli insicuri che si autoimpongono di non essere come il genitore di cattivo esempio
  • figli insicuri che diventano come il genitore di cattivo esempio (violenti, alcolizzati, puttanieri). Sui manuali di psicologia si chiama identificazione con l'aggressore.
Il che porta, se il meccanismo non viene fermato, alla perpetuazione del comportamento generazione dopo generazione, con danni enormi sul livello di benessere della popolazione globale. Ci sono infatti gli effetti negativi a catena che influenzano non solo gli attori diretti dell'esempio, ma gradualmente tutti coloro che col tempo si trovano ad avere a che fare con gli attori indiretti e indiretti. In spiccioli, avere a che fare con una persona violenta, alcolizzata o puttaniere non grava solo sui figli, ma anche sui vicini di casa, su coloro che si troveranno a lavorare con questi figli, sia che siano del tipo insicuro e basta che di quelli che si sono identificati col genitore aggressore.

Caso dell'esempio negativo implicito, indiretto
La situazione più dannosa è però quella del genitore che da una parte tende a dare una immagine di sé positiva, ma in realtà poi nega questo con le parole o piccoli gesti .
Questo perché l'esempio negativo esplicito fa soffrire, mentre l'esempio negativo implicito crea confusione in chi lo riceve.
Come abbiamo visto, dalla sofferenza se ne si può uscire al 50% con qualche insicurezza e al 50 % diventando come il genitore. Nel caso dell'esempio negativo implicito, cioè negato dal genitore, se la confusione così creata viene protratta per lungo termine la conclusione può essere la perdita della salute mentale da parte del figlio.
La psicologia ha studiato questo modello fin dagli anni 40 e 50 del secolo scorso, fino alla sintesi nella teoria del Doppio Legame (Bateson), o della Madre Schizofrenogena (la focalizzazione del ruolo materno è dovuto alla particolare tipologia de nucleo familiare tipico degli anni '50, per cui oggi il modello, visto notevole cambiamento dei rapporti sociali intrafamiliari, può essere ritrovato anche nella figura paterna.
Vediamo qualche esempio
La madre dice “Ti voglio bene” e poi quando il figlio tenta di darle un bacino si ritrae con un gesto di stizza.
Oppure, al contrario, la madre picchia il bambino e poi dice “Quanto sto male io psicologicamente a fare queste cose per il tuo bene” e intanto allontana da sé il figlio.
Vale anche quando un fratello ruba la caramella all'altro che piange, la madre interviene e mentre vede uno dei due figli che sta mangiando ancora la caramella dice: “Io sono una madre equa e la farò pagare a chi ha finora rubato” e poi, piangendo a sua volta, da un solenne scapaccione al figlio che sta piangendo perché gli hanno rubato la caramella.
Variante più ricercata di una situazione simile è quella in cui il figlio a cui è stata rubata la caramella e che si è preso lo scapaccione si sente alla fine dire dalla madre: “L'ho fatto per il tuo bene! E tu lo devi capire che è così!”.
Conseguenze
A cosa porta questo modo di comunicazione schizofrenogeno in merito alla salute mentale del figlio?
Dipende dal ruolo assunto dall'altro genitore e si possono prevedere tre linee di crescita del figlio:
  • Se l'altro genitore si mostra in grado di fronteggiare il comportamento negativo del coniuge e a bilanciarne gli effetti, il figlio crescerà con delle insicurezze, ma generalmente ancora in grado di costruirsi una vita adattativa
  • Se l'altro genitore assume un ruolo passivo verso il comportamento negativo del coniuge, la non occasionalità ti tale comportamento negativo può portare a seri problemi di salute mentale nel figlio. Se il figlio è portato a rivolgere verso di sé la rabbia così prodotta diventerà un paziente psichiatrico (da tossicodipendente a schizofrenico). Se il figlio è portato a rivolgere verso l'esterno la rabbia così prodotta diventerà una persona antisociale, cioè che non rispetta le norme sociali convenzionali.
  • Il caso meno studiato, in quanto finora per fortuna raro, è quando anche l'altro genitore dovesse assumere un comportamento che risulti al figlio negativo come esempio educativo. Si può in tal caso solo ipotizzare un effetto ancora più devastante che nel secondo caso.

Se conoscete qualcuno che si comporta così cercate di trovare un modo civile di fermarlo. Rivolgetevi ai Centri Pubblici di Salute Mentale, oppure a qualche specialista in privato. Ma fate in fretta perché i costi sono salati.

Costi
In entrambi i casi si hanno delle conseguenze negative a lungo termine sulla personalità dei figli così educati, ma anche sul sistema sociale generale che si troverà a dover sopportare costi emotivi elevati e a pagare costi economici elevati conseguenti ai comportamenti inadeguati di questi figli, quando saranno cresciuti: dal costo per curare condizioni di malattia cronica a lungo termine (farmaci, costo di costruzione di strutture, costo per il personale necessario alle cure ecc) al costo dei danni che queste persone possono arrecare alla società: dal danneggiamento di cose pubbliche e private (per es. treni devastati per andare alla partita) ai danni prodotti per comportamenti non adeguati alle circostanze (incidenti per guida in stato impulsivo o sotto effetto di sostanze) fino al costo di chi subisce furti, aggressioni di vario tipo ecc.
Una cosa è sicura. A pagare è per ora chiamato lo Stato, cioè chi paga le tasse, perché la legislazione attuale non prevede una responsabilizzazione di chi procura il danno iniziale.

martedì 6 dicembre 2011

E ora?

L'importante è di non farsi prendere lentamente dall'apatia e, piano piano, incominciare a dimenticarci di tutto. quanto è successo.

Perché Monti ha cambiato la vita, le aspettative, i diritti e i sogni di milioni di italiani.
Quelli onesti che lavorano e pagano da decine di anni le tasse e i contributi pensionistici.
Mentre gli evasori, gli elusori e la casta (non solo politica) se la stanno spassando alle nostre spalle.

Passata la botta ci restano due cose importanti da fare.

1) In futuro ricordarci di chi ha appoggiato tutto questo al momento delle elezioni!
Milioni di incazzati fanno milioni di voti.
Dobbiamo iniziare a pensare a organizzare anche questo, perché per cambiare  questi giochi ci sono solo due alternative: l'assalto alla Bastiglia (idea romantica ma difficilmente realizzabile nel 20..) opppure presentarsi alle elezioni!! Utopia? Forse, ma Napoli è una realtà. Magari niente di eccezionale, ma nell'Italia di oggi essere governati da parsone normali, ma oneste e con voglia di fare forse è già una cosa eccezionale.

2) Nel presente colpire (e duro) chi non è stato colpito dal Monti. Come? Consumando di meno! Le spese militari le pagano con le tasse: meno consumi meno tasse da spendere! E poi vedi che si muovono anche gli "indipendenti" (commercianti, artigiani, liberi professionisti). E poi fatture e scontrini. Sempre!
Io comincio da questo:
  • Non si può rinunciare al mangiare, anche di qualità, ma si può sopravvivere con una volta in meno al ristorante e niente panettoni. Non raccontiamocela. Riduciamo del 20% il consumo di panettoni e li senti gli industriali dolciari e i commercianti!
  • Ho un'auto di 11 anni. Stavo iniziando a guardarmi in giro per sostituirla. NIENTE.  Finché non fonde il motore cambio i pneumatici per sicurezza ma ci faccio ancora 5 anni, alla faccia di Marchionne.
  • Ho un vecchio televisore a tubo catodico da 29". Per Natale pensavo di farmi un led 40". NIENTE. Finchè non molla non mollo io (e sarà lunga perché non ha mai avuto problemi in 20 anni di carriera).
  • Siamo in due con un armadio 8 ante tripla stagione pieno! Finora la regola era: un pezzo usurato e buttato = un pezzo sostituito. La mia nuova manovra lacrime e sangue (per i commercianti) è: non si comperano camice finché ce n'è una. E idem per maglioni, cappotti, scarpe, manco se mi fanno i saldi al 70%. Schiattare!
E così per il frigo nuovo, per il forno nuovo, per la lavastoviglie nuova, per la lavatrice nuova.
NIENTE finché dura quello che ho!

Ovviamente per sopravvivere all'astinenza totale, un salvagente è lecito (per me saranno bici e camper). Ma poi basta.

STOP AL CONSUMISMO!
Sacrifici a me, sacrifici a tutti! Non serve Monti, ma un po' di buona volontà.

lunedì 5 dicembre 2011

Lacrime di coccodrillo?

Ci mancava anche questa! Il ministro si lamenta per la sua sofferenza psicologica (e piange) pensando ai milioni di vite che ha appena stravolto.

http://video.repubblica.it/dossier/crisi-italia-2011/pensioni-le-lacrime-della-fornero/82916/81306

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/12/05/lacrime-da-coccodrillo/?ref=HREA-1

A questo punto è riuscito ad arrivare il nuovo governo di tecnici!

Mentre con le scelte inique hanno deciso di far pagare la crisi a quelli che hanno finora dato di più (cioè i lavoratori dipendenti, i pensionati, i ceti economicamente deboli) mentre niente hanno chiesto ha chi ha finora dato di meno (evasori, elusori, investitori finanziari, ricchi), mentre ce lo dicono si nascondono dietro delle lacrime invece di avere il coraggio di ammettere quello che sono: dei burattini in mano ai poteri finanziari forti!

Che cosa pensare? Stringi stringi non è che le possibilità siano poi molte!

O sono lacrime di coccodrillo (vergogna!) o il ministro non era d'accordo con le scelte del governo (ma allora doveva dirlo e dimettersi!), o il ministro ha un carattere debole e non è in grado di sopportare emozioni forti (ma allora chi glielo ha fatto fare di fare il ministro!).

Perché insistere nel dire che la manovra è equa è veramente vergognoso.

Basta guardare chi critica la manovra sui vari giornali: lavoratori dipendenti e pensionati!

Gli evasori, gli elusori e la casta se la stanno ridendo perché a loro il governo non ha chiesto niente. Niente! Nemmeno l'ombra di una patrimoniale anche leggere, o di una tassa sulle rendite finanziarie, o un tetto per le pensioni esagerate, o una riduzione immediata dei privilegi della casta.

E ancor più odioso è il ripetere da parte di Monti il ritornello che se l'operaio rinuncia ad andare in pensione è per il bene di suo figlio! Ma dove? Ma quando? I sacrifici del governo Monti sono solo a vantaggio dei privilegiati di ogni ordine e grado. Perché il figlio dell'operaio continuerà a frequentare scuole sempre più scadenti, a vivere in quartieri sempre più degradati, ad avere sempre meno possibilità di trovare un lavoro minimamente stabile e dignitoso tale da permettergli di pensare a un futuro da persona libera e indipendente e non da schiavo!

domenica 4 dicembre 2011

Meglio il Fallimento!

Monti dice alle parti sociali che "o così o si va al fallimento"

Caro Monti, se devo lavorare fino a 70 anni con una pensione sempre più bassa per permettere agli evasori di girare tranquillamente coi loro Suv, io allora sono per il FALLIMENTO!

Tanto a questo punto cosa mi cambia?

Pensione no!

Lavoro a vita (ma siamo alla schiavitù!) e sempre più precario! (ce lo vedete Marchionne che si tiene gli operai fino a 70 anni?)

Evasori che continuano a fare i loro affari indisturbati e a sbatterci in faccia la loro arroganza dall'alto dei loro fiammanti Suv coi quali si guardano bene dal rispettare il codice della strada (e il diritto alla vita dei cittadini onesti).

Rilancio dell'occupazione giovanile al di là dal venire.

Se questo è il futuro per Monti, allora io sono per fare come Sansone, almeno ci si tira dietro tutti i Filistei!

E chi sopravviverà speriamo che sappia ricostruire un mondo migliore!

Meglio il fallimento!

Monti dice alle parti sociali che "o così o si va al fallimento"

Caro Monti, se devo lavorare fino a 70 anni con una pensione sempre più bassa per permettere agli evasori di girare tranquillamente coi loro Suv, io allora sono per il FALLIMENTO!

Spiccioli italioti: in treno

Dopo aver descritto un viaggio in autostrada (20.11.11)  ieri abbiamo provato l'ebbrezza di andare "in città" in treno, ovviamente locale.

Comperiamo i biglietti (10 euro in 2 per 20 km, più o meno la benzina e il parcheggio) e quasi in orario prendiamo il nostro treno.

A vederlo sembra un po' messo male, ma comunque la scelta è stata fatta e si parte.

Appena in moto, un rumore intermittente di vibrazione di un grosso pezzo di ferro (una sbarra,? una ruota come a Viareggio?) è subito presente e ci accompagna fastidiosamente per tutto il viaggio.  Non è una bella compagnia. Non sarà la ruota, ma se la possibile sbarra mal avvitata si staccasse mentre si entra in una stazione? Quante gambe di viaggiatori in attesa sulla pensilina falcerebbe prima di fermarsi? NEssuno a cui chiederlo.

Così come nessuno a cui segnalare che la porta automatica del vagone manda sinistri rumori ogni volta che viene aperta e chiusa.

Per fortuna che essendo d'inverno almeno il riscaldamento funziona. Breve soddisfazione perché funziona troppo! Con tutti a togliersi il toglibile, fino ai maglioni.

Possibile che su un treno non sia possibile avere un termostato automatico funzionante? Quanto costa? 5 euro? Eppure sui vecchi vagoni a scompartimenti di una volta ce n'era uno per ogni scompartimento. Una volta! Poi è venuto il progresso e la relativa mania all'efficenza, che in soldoni si è alla fine disgraziatamente trasformata in una corsa al risparmio esasperato. Escluso lo stipendio dei furbetti che pensano creativamente a queste furbate!

sabato 3 dicembre 2011

In cambio chiediamo

ricevo e volentieri giro....

LO STATO chiede di aumentare l'età
delle pensioni perché in EUROPA tutti
lo fanno.

NOI CHIEDIAMO IN CAMBIO:

di arrestare tutti i politici
corrotti , di allontanare dai pubblici
uffici tutti quelli condannati in via
definitiva perché in EUROPA tutti lo
fanno, o si dimettono da soli per
evitare imbarazzanti figure.

NOI CHIEDIAMO

di dimezzare il numero di parlamentari
perche’ in EUROPA nessun paese ha cosi’
tanti politici !!

NOI CHIEDIAMO

di diminuire in modo drastico gli stipendi
e i privilegi a parlamentari e
senatori, perché in EUROPA nessuno
guadagna come loro.

NOI CHIEDIAMO

di poter esercitare il “mestiere” di politico al
massimo per 2 legislature come in
EUROPA tutti fanno !!

NOI CHIEDIAMO

di mettere un tetto massimo all’importo
delle pensioni erogate dallo stato
(anche retroattive), max. 5.000, 00
euro al mese di chiunque, politici e
non, poiche’ in EUROPA nessuno
percepisce 15/20 oppure 37.000,00 euro
al mese di pensione come avviene in
ITALIA

NOI CHIEDIAMO

di far pagare i medicinali visite specialistiche e cure
mediche ai familiari dei politici
poiche’ in EUROPA nessun familiare dei
politici ne usufruisce come avviene
invece in ITALIA dove con la scusa
dell’immagine vengono addirittura
messi a carico dello stato anche gli
interventi di chirurgia estetica, cure
balneotermali ed elioterapioche dei
familiari dei nostri politici !!

CARI MINISTRI

non ci paragonate alla
GERMANIA dove non si pagano le
autostrade, i libri di testo per le
scuole sono a carico dello stato sino
al 18° anno d’eta’, il 90 % degli gli
asili e nido sono aziendali e gratuiti
e non ti chiedono 400/450 euro come gli
asili statali italiani !!

IN FRANCIA

le donne possono evitare di
andare a lavorare part time per
racimolare qualche soldo indispensabile
in famiglia e percepiscono dallo stato
un assegno di 500,00 euro al mese come
casalinghe piu’ altri bonus in base al
numero di figli .

IN FRANCIA

non pagano le accise sui carburanti delle
campagne di napoleone, noi le paghiamo
ancora per la guerra d’abissinia!!

NOI CHIEDIAMO A VOI POLITICI
che la smettiate di offendere la
nostra intelligenza, il popolo
italiano chiude 1 occhio, a volte 2, un
orecchio e pure l’altro ma la corda
che state tirando da troppo tempo si
sta’ spezzando.

Chi semina vento, raccoglie …..tempesta !!!

SE APPROVI,

PUBBLICA E DIFFONDI QUESTO MESSAGGIO

E CHIEDI AD ALTRI DI FARLO!!!!!

venerdì 2 dicembre 2011

La casta non perde il pelo e tantomeno il vizio

L'Italia va a rotoli?

Si chiede il sangue a chi ha lavorato e pagato tasse e contributi per 40 anni?



E loro (casta parlamentare) che fanno?

Tanto fumo nei nostri occhi con la proposta di annullare i loro vitalizi, ma da un futuro lontano “perché non si possono toccare i diritti acquisiti!”.


E nel presente stanno calcolando se non gli convenga dimettersi adesso per non perdere i sostanziosi vitalizi ab aeternum!


Come si dice: stanno dando il sangue per il bene della patria!



E questi sono quelli che gli italiani hanno eletto quali supremi rappresentanti del popolo italiota.

Furbetti anche gli italiani!

Monti da Vespa

Caspita, che novità!

http://www.repubblica.it/politica/2011/12/02/news/monti_va_da_vespa_ma_non_in_aula_la_lega_sgarbo_alla_democrazia-25976550/?ref=HREA-1

E sta a vedere che il professore tira fuori dal suo cilindro una novità assoluta, per esempio "un contratto con gli italiani"!

Ma cari italiani, quando è che ci proviamo a darci una svegliata e a mandarli a casa tutti, ma proprio tutti!

Da Monti a Belusconi, dal PD al terzo polo!

Bonanni vuole trattare: facile sulla pelle degli altri! Se vuole fare qualcosa per la crisi economica dell'Italia che dimezzi il prelievo mensile sullo stipendio dei suoi tesserati e si riduca il suo stipendio.

Il PD dice che "data la situazione di emergenza potremmo votare cose che non sono nel nostro programma"! Ma il lauto stipendio e i profumati vitalizi restano sempre lì a parte fumose promesse per un lontano futuro.

Le pensioni invece le vogliono tagliare oggi, così come sono pronti a votare oggi l'aumento dell'Iva che va a pesare di più sui redditi bassi.

Sono tutti uguali! Alla fine finiscono per fare le stesse cose! Oltre a non mollare i loro privilegi e i loro vitalizi.

E a pagare sono sempre gli stessi che hanno sempre pagato, altro che la solenne promessa di equità e che "a pagare i sacrifici saranno quelli che finora hanno dato di meno"!

giovedì 1 dicembre 2011

La matematica impone....

A quelli che "la matematica impone un allungamento della vita lavorativa".

Un cavolo!!! Fatevi i conti!

La matematica impone che dopo 40 di lavoro, e relativi contributi, un lavoratore con stipendio netto di 1.200 euro al mese ha dato all'INPS più di 300.000 euro.

Con questi soldi investiti in BTP decennali al 7-8% il nostro lavoratore si prenderebbe tra i 21.000 e i 24.000 euro netti all'anno , cioè 1.600-2.000 euro netti al mese per l'eternità! Oltre a rimanergli un bel gruzzoletto! Altro che la misera pensione di circa 600 euro che andrebbe a prendere a 65-67 anni (e 47-49 di lavoro) con le belle idee di Monti e confindustria.
La verità è che finora in tanti si sono costruiti la carriera politica e/o affaristica fregandosi i soldi di chi ha lavorato x 40 anni!

Per esempio pagando pensioni profumatissime a onorevoli o babypensionati!

E ora, invece che presentare il conto a onorevoli e babypensionati, vogliono continuare a derubare chi ha lavorato e pagato onestamente i contributi più che sufficienti ad andare il pensione.

Che gli onorevoli rinuncino in toto ai loro vitalizi e i babypensionati con meno di 67 anni tornino a lavorare

BASTA CON I PREVILEGI!

martedì 29 novembre 2011

Creato super virus in grado uccidere la metà della popolazione mondiale?

Sembra che sia stato creato in Olanda un virus capace di provocare una pandemia in grado di uccidere metà della popolazione mondiale. Il supervirus è una variante geneticamente modificata dell’H5N1, quello responsabile dell’influenza aviaria.

Questo sembra essere il succo dell'articolo che trovate sul Corriere al seguente link

http://www.corriere.it/salute/11_novembre_29/virus-aviaria-letale_dc89039a-1a72-11e1-a0da-00d265bd2fc6.shtml?fr=box_primopiano

oppure

http://www.mtvnews.it/news/creato-un-virus-letale-in-un-laboratorio-di-rotterdam/

http://scienze.liquida.it/focus/2011/11/29/creato-in-laboratorio-un-virus-letale-altamente-contagioso/

http://www.improntalaquila.org/2011/11/29/articolo31045/

Se è vero c'è da interrogarsi seriamente sul fatto se non sia ora di cambisre una volta per tutte le cose, dai giochi finanziari a quelli di questi scienziati che non definirei pazzi, ma semplicemente delinquenti.

La lotta all'evasione e la Bocconi

Stiamo passando tempi economicamente bui e nel cercare di raccimolare qualche euro anche Monti si butta sul capitolo della lotta all'evasione fiscale.

Ci hanno provato, con più o meno impegno, in tanti e verrebbe da dire di lasciar provare anche il Professore della Bocconi.

Poi si cominciano a leggere le prime notizie sulle possibili ricette:

  • abolizione dei pagamenti in denaro sopra i 300-400 euro

  • aumento dell'Iva

  • ..................?????????


Ma dove siamo? E io che pensavo che lotta all'evasione fiscale fosse di prendere chi non paga le tasse e fargliele pagare con gli interessi!

Ci spiegano che con l'abolizione dei pagamenti in denaro è più tracciabile quanto spende una persona e quindi si può fare un confronto tra quanto spende e quanto guadagna.

Sarà vero, ma  che in Italia che poi questa tracciabilità venga "tracciata" veramente e con rigore mi vengono dei dubbi. Nel frattempo qualcuno ci guadagna di sicuro e sono le banche che ci fanno pagare una minitassa su ogni pagamento con carta di credito o assegni. Se si vuole ricorrere a questo strumento per combattere l'evazione allora bisogna combattere in modo altrettanto deciso la cupidigia delle banche imponendo una drastica riduzione delle spese per pagamenti con carte di credito.

Ci spiegano poi che alzando l'Iva la pagano tutti anche quelli che non pagano le tasse!

Questa è il massimo! Ma dove vivono quelli della Bocconi?

Da quel che sò io, il mio vicino di casa che lavora in nero, il pane e le scarpe le compra già al supermercato, quindi con l'aumento dell'Iva paga un po' di più, nello stesso modo di tutti quelli che pagano le tasse, ma se continua a lavorare in nero l'Irpef e i contributi pensionistico continua a non pagarli! Quindi non si recupera un bel niente.

Per quanto riguarda l'altro livello dell'evazione (mafia, camorra ecc), ma Monti pensa proprio che aumentando l'Iva questi iniziano a pagare le tasse?

A me sa tanto che continueranno a non farsi fare lo scontrino così continueranno a non pagare l'Irpef e nello stesso tempo continueranno a non pagare l'Iva.

Il risultato di questa lotta all'evasione è che chi evade le tasse continuerà a farlo e chi invece ha sempre pagato onestamente tutte le tasse fino all'ultimo centesimo (i lavoratori dipendenti) verrà tartassato più di prima!

Aumentando l'Iva Monti intascherà qualche euro di più da girare ai grandi investitori finanziari sottoforma di interessi sempre più alti sui bot, ma come lotta all'evasione continuerà a fare come i suoi predecessori: un buco nell'acqua.

E se questo è il massimo che ci arriva da una Bocconi........

sabato 26 novembre 2011

E chi paga?

Per la spinosa questione della chiusura di Termini è stata trovata una intesa tra sindacati e Fiat.

Alleluia?

Prima di rallegrarci analizziamo i fatti su http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/11/26/news/fiat-25626203/?ref=HREA-1

In sintesi, per il prepensionamento di 640 lavoratori dell'impianto, chiuso in questi giorni:

  • la Fiat metterà sul tavolo 13 milioni di euro

  • altri otto li metterà lo Stato.

  • In questo modo, un assegno integrativo di circa 460 euro mensili andrà ad affiancare l'indennità di mobilità erogata dall'Inps.


In altre parole il 40% dell'assegno integrativo verrà pagato dallo stato (cioè da chi paga le tasse e non dalla Fiat!!!).

Questo per l'assegno integrativo che, appunto, integra l'indennità di mobilità erogata dall'INPS!!!  (che è circa il doppio).

In parole povere 640 persone arriveranno alla pensione pagate per anni:

  • al 60% dall'INPS (cioè da chi paga i contributi pensionistici, ecco perché poi chi lavora 40 anni non può andare in pensione)

  • al 15% dallo stato (cioè da chi paga le tasse)

  • al 25% dalla Fiat (cioè da chi non sa vendere auto e mantenere i posti di lavoro)


Ecco su che cosa si sono trovati d'accordo Fiat e sindacati!

Se il grossi (circa 75%) della spesa deve sostenerlo lo stato, ma non sarebbe più civile che lo stato assumesse questi lavoratori? Anche solo per "lavoretti" tipo imbiancare le aule delle scuole della Sicilia, tenere pulite le strade e le spiagge ecc? E questo sia per i lavoratori coinvolti (che continuerebberoa essere lavoratori) che per i cittadini che pagano le tasse e almeno si ritroverebbero a vivere in un ambiente meno allo sfascio.

La verità sulle pensioni

I contributi dovuti
L’importo dei contributi ai fini pensionistici viene calcolato, in percentuale, sulla retribuzione lorda del lavoratore dipendente. Nella generalità dei casi, la percentuale globale è pari al 33%; di tale percentuale complessiva, 1/3 è a carico del lavoratore, 2/3 a carico del datore di lavoro.

http://www.epasa.cna.it/dipendenti.html

Facciamo un po' di conti.

Sono un lavoratore dipendente (operaio, inpiegata, cassiera) che guadagna 1.200 euro netti al mese.

All'incirca i contributi pensionistici in busta paga sono 180 al mese.

Per 13 mesi all'anno fanno un totale di 2.340 euro all'anno.

Moltiplicato x 40 anni di lavoro fanno 93.600. Mettici un minimo, ma proprio un minimo di interessi, e si arriva a 100.000 euro di contributi pensionistici versati dal lavoratore che guadagna 1.200 euro al mese.

Ma se il datore di lavoro ha nel frattempo rispettato la legge, ne avrebbe dovuti versare il doppio (200.000) per cui il nostro operaio si trova ad aver versato a suo nome alll'INPS 300.000 euro in 40 anni.

Se il nostro operaio avesse in tasca questi soldi li investirebbe in BTP decennali al 7% che fa 21.000 all'anno di interessi e, diviso 13 (calcoliamo anche la tredicesima) fa 1.615 euro netti al mese!!! Più del suo stipendio!!! E questo per l'eternità!!! Oltre a restargli un bel gruzzoletto.

Ma anche ad essere pessimisti  e pensando a un rendimento dimezzato (3,5%) si arriva comunque a oltre 800 euro al mese (sempre oltre al gruzzoletto).

A questo punto una domanda al nuovo ministro super esperto in pensioni:

Ma perché il nostro lavoratore deve continuare a lavorare (sempre che Marchionne se lo tenga a lavorare fino a 65 anni e oltre) quando ha già dato più che a sufficienza per pagarsi la pensione per l'eternità e non solo per il periodo di aspettativa di vita?

Cosa è questa panzana che i padri devono rinunciare ai propri diritti per aiutare i figli?

Chi lavora 40 anni si è pagato di più di quello che gli verrà dato come pensione!!! Perché questa frottola che ci vuole far pensare il contrario?

Mi viene un dubbio.

Il lavoratore i soldi li ha versati, ma se non ci si riesce a pagargli la pensione non è che i suoi soldi versati mese per mese nel frattempo non siano sui conti INPS?

E allora dove sono finiti?

Il ministro super esperto in pensioni ci può rispondere?

venerdì 25 novembre 2011

Spread e furbetti

Quando ci si trova ad affrontare una situazione complessa e difficile, se non tragica, ci vuole una analisi obiettiva del problema e il coraggio di assumere scelte drastiche. Non è sufficiente accontentarsi di continui ritocchini al vecchio gioco: si deve cambiare gioco! Il altre parole ci si deve dimenticare il vecchio gioco e ricominciare da zero.


Se si ha a che fare con un edificio cadente, è inutile buttare soldi in piccole ristrutturazioni: l'edificio resta cadente. Lo dice la parola: che piaccia o meno, l'unica soluzione con un edificio cadente è di aiutarlo a cadere (con le minori complicazioni possibili) e poi ricostruire un edificio totalmente nuovo.


Parliamoci chiaro, che senso hanno questi giochi di tipo finanziario? Dove una Germania dall'economia solida deve alzare gli interessi perché l'alta finanza non compra i suoi bond perché sta facendo soldi con quelli italiani e spagnoli?


Uno, semplice e chiaro: c'è gente che vuole fare soldi facili alle spalle di chi se li suda lavorando!


E allora va detto: i giochi finanziari sono un furto legalizzato.


Si vuole che la smettano di sfruttare la gente che lavora davvero?


C'è un modo facile:


come ogni furto che si rispetti, anche i giochi finanziari vengano considerati illegali e passibili di pene certe. In altre parole: GALERA a chi ruba alla povera gente!


Si deve abbattere l'attuale sistema finanziario e costruirne uno nuovo a misura della gente vera, che lavora.


Non è facile? Falso!


Se tutti i governi si mettono d'accordo che, spread o meno, gli interessi pagati per i BTP sono quelli e basta (per es.3%), prendere o lasciare. Se i mercati finanziari prendono, il cambiamento è già fatto. Se non prendono gli si dice che di conseguenza non gli verranno restituiti i soldi finora investiti.


In pratica la soluzione è di imporre ai mercati che: o accettano di smettere le speculazioni o tutti gli stati del mondo fanno come l'Islanda: alla scadenza dei BOT non li pagano. PUNTO!


Il problema è che tutti i governi del mondo devono essere d'accordo. Ma se questo non succede è semplicemente perché i governi (i politici) sono ne fanno parte o sono collusi col mercato.


E allora che si fa? Quello che hanno fatto in Islanda: li si manda a casa!


Se non lo facciamo o siamo pecoroni o siamo anche noi collusi col sistema! (cioè nel nostro piccolo ci piace sfruttare gli altri: evasione fiscale, bustarelle e raccomandazioni, piccolo contributo finanziario al gioco in borsa ecc).

giovedì 24 novembre 2011

E ti pareva!

Vitalizi: il senato li mette al bando A PARTIRE DALLA PROSSIMA LEGISLATURA!


Uno del PD dice:"Non era possibile modificare il regime per i parlamentare già eletti"!


Cioé si comincia dai parlamentari eletti dalla prossima legislatura: in altre parole per Scilipoti, Veltroni e compagnia non cambia niente!


Le nostre pensioni, l'IVA, l'ICI però le possono cambiare quando vogliono, così come bloccare il rinnovo dei contratti e posticipare il pagamento della liquidazione di due anni, ecc. ecc.



Siamo alle solite! Fumo, Fumo, Fumo...
Per noi cambia tutto da ieri, per loro cambia tutto da domani e non sanno ancora come, cioè ci potrebbero anche ripensare.
Non se ne può più.
BASTA.

Io sono disposto a fare il deputato o senatore per 5.000 euro  al mese pagandomi alberghi e aerei e rinunciando a tutti i vitalizi passati e futuri!
Alle prossime elezioni io vado a votare solo se si presenta un partito degli Indignati!

mercoledì 23 novembre 2011

Boccone di traverso

Piccola roba, ma un granello di sabbia alla volta, con un po' di pazienza se ne fa una montagna.


Come tante volte in Italia:




  • c'è una legge sensata

  • non viene fatta rispettare

  • il suo mancato rispetto causa seri problemi



E allora che si fa?


In un paese sensato si incomincerebbe a far rispettare la legge sensata.


In Italia No! Si fa una nuova legge meno sensata!



E poi che succede?




  • questa volta c'è una legge meno sensata

  • non viene fatta rispettare

  • prima o poi succede un altro casino e il gioco ricomincia


oppure




  • questa volta c'è una legge meno sensata

  • viene fatta rispettare

  • si evita il problema originario

  • ma si generano problemi secondari dovuti alla non sensatezza e che colpiscono nel mucchio degli onesti



IN PRATICA



Problema: in Italia d'inverno nevica (a Palermo sembra anche d'estate, ma questo è un altro problema)


C'era una legge che obbligava ad avere le catene a bordo in caso di neve


Non è stata fatta applicare


Problema: blocco di migliaia di auto per decine di ore, con relativi passeggeri e relativi gravi disagi



SI decide fi far rispettare la legge (es. multe salate a chi non aveva le catene)? NO


NUOVA LEGGE: Obbligo di catene o pneumatici da neve dal 15 novembre al 15 aprile.



Verrà fatta applicare? Da vedere.


Intanto prepariamoci ai Problemi collaterali.


Per esempio: se il 9 aprile pensate di fare un finesettimana al mare con la famiglia, con previsioni di sole splendido su tutta la penisola 15° di minima e 25° di massima, se per sbaglio qualcuno toglie le catene per far posto a un passeggino o al pallone dei bambini e vi fermano per un controllo......


Altro esempio: un cittadino ha un camper. D'inverno lo tiene fermo perché non ha voglia di spostare lo scatolone col brutto tempo (neve inclusa), ma sempre il 9 aprile, viste le previsioni di prima, programma la prima uscita della stagione? Se non vuole correre rischi deve spendere 100 euro per un mazzo di catene che non utilizzerà mai! Altrimenti parte sperando che in Italia le leggi continuino a non esser fatte rispettare!


Come Educazione Civica non è male!


domenica 20 novembre 2011

Rubare ai poveri per lasciare ai ricchi i privilegi

Sono passate poche ore e il quadro è sempre più chiaro su quali sono per il governo Monti le categorie che hanno dato di meno.


Siamo nel bel mezzo di una crisi esagerata per cui non si può non essere d'accordo che per uscirne servano delle scelte difficile e pesanti.


Si tratta di decidere cosa fare e, al di la di tante parole e di tante sfumature, le linee in sintesi non possono che essere due: o si applica la regola di Robin Hood: "Si ruba ai ricchi per dare ai poveri" o "Si ruba ai poveri per lasciare ai ricchi i loro privilegi.". Non ci si può scappare: o pagano di più i ricchi altrimenti pagano di più i poveri.


Nella prima direzione (quella di Robin) andrebbe la scelta di fare una patrimoniale o di alzare l'aliquota dell'ultimo scaglione dell'Irpef: in ogni caso una tassa sui ricchi.


Monti ha appena detto che  i sacrifici “verranno richiesti a quelle categorie che finora hanno dato di meno”.


E allora quali sono le scelte prossime più probabili a cui sta pensando? Quelle di Robin Hood? NO!


Eccole:




  • ICI sulla prima casa

  • alzare l'IVA al 22-23%

  • eliminare le pensioni si anzianità e fare lavorare per 47-52 anni (minimo per tutti a 63 anni con penali oppure dai 65 anni)


Ma l'ICI sulla prima casa finisce per colpire la gente comune che ha fatto mille sacrifici per comperare con un lungo mutuo un normale appartamento in un condominio di periferia!!!


Alzare l'IVA sui beni alimentari, sulla benzina (e quindi sui trasporti e di conseguenza sui prezzi), sull'abbigliamento finisce per colpire di più i disoccupati e i pensionati al minimo!!!


Obbligare a lavorare 47-52 anni finisce per colpire di più il dipendente onesto che ha iniziato a lavorare a 18 anni e da allora è arrivato a pagare centinaia di migliaia di euro di contributi (che solo in interessi sui BTP decennali valgono più della sua pensione) mentre l'evasore si tiene in tasca quei soldi, ci compera un po' di appartamenti e magari alla fine si vede riconoscere una pensione di invalidità come nullatenente!!!


Ma Monti non ha appena detto che vuole far fare i sacrifici a quelle categorie che finora hanno dato di meno? E chi sono per lui queste categorie? Proprietari di piccoli appartamenti in condominio, pensionati al minimo, operai che si sono rotti la schiena per 40 anni???


Caspita!


A Monti, ma soprattutto a tutti quelli che lo stanno appoggiando con un entusiasmo di tipo bulgaro.


Diamoci una mossa prima che sia troppo tardi. Perché la Grecia non è poi troppo lontana.

Spiccioli italioti: in autostrada

Siamo sommersi da problemi grandi come montagne (leggi crisi planetaria) e parlare di cose banali può sembrare, appunto, banale, ma forse non ė proprio così perchè una cosa banale ė banale, ma una montagna di cose banali ė una montagna!

Ieri mi sono fatto l'autostrada Firenze Bologna. Essendo sabato, senza TIR il traffico sembrava molto scorrevole, ma dopo pochi chilometri mi sono ritrovato in coda . Per 10' si ė andati a 40 all'ora poi ho capito: trasporto eccezionale.

Finalmente lo passo e l'autostrada ė di nuovo libera, visto che sono tutti dietro.

Nemmeno 5' e nuova coda. Questa volta cosa sarà? Non ci crederete, ma ė un altro trasporto eccezionale.

Si passa anche questo e si riparte.

Ma non ė finita.

Ametà discesa verso Bologna nuova cosa, nuovo rallentamento di10', e poi sorpresa: l'avrete già capito. Un terzo trasporto eccezionale!

Il risultato ė che per attraversare l'Appennino pagando il pedaggio dell'autostrada ci ho messo lo stesso che a farlo sulla statale, che tra l'altro mi passa sotto casa.

Possibile che non si poteva organizzare un po' la cosa facendoli passare di notte? O almeno facendoli viaggiare in carovana così la coda diventava almeno una sola? Non voglio immaginare cosa sarebbe successo durante la settimana quando l'autostrada ė già intasata dai TIR! O forse l'autostrada ė sempre intasata proprio per questo.

C'ė poi un piccolo dettaglio. I trasporti eccezionali per essere segnalati adeguatamente sono scortati da due auto, una che lo precede e una che lo segue.

Quella che precede sulle strade ordinarie ė essenziale per segnalare il trasporto eccezionale a chi viene in senso oppostol e quindi sta un po' davanti, ma in autostrada non viene nessuno in senso opposto e queste auto poste ad almeno mezzo chilometro e che procedono alla stessa lenta velocità del trasporto eccezionale non fanno che allungare la cosa impedendo il rientro oppure, peggio, bloccando chi rientra e che non riesce più a superarle per la cosa continua che si è formata sulla corsia di sorpasso.

E così per tanti le code sono diventate 6! Un bel sabato mattina con tanto di pedaggio finale.

Complimenti a chi ci dovrebbe pensare!

Così fanno i ricchi

Notizia n.1

I maggiori investitori nella City a Londra sono greci e italiani (quelli ricchi, ovviamente, per chi non lo avesse capito.

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2011/11/19/news/il_mattone_della_city_attira_gli_italiani_con_i_greci_sono_i_primi_investitori-25262818/?ref=HREC1-10

E Monti ci pensa bene a fargli pagare un po' di patrimoniale, poverini, altrimenti non possono più giocare a Monopoli.

E intanto a chi fa fatica di arrivare a fine mese (altro che investire nel mattone) si pensa di aumentare l'ici su pane a latte. E appoggiato in modo bipartiscano con maggioranza bulgara.

Vorrà dire qualcosa?

Notizia n.2

Un uomo disabile di 76 anni ė stato investito e ucciso da un SUV dopo una discussione per un parcheggio.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/11/19/news/cremona_travolto_e_ucciso_in_strada_dopo_la_lite_al_parcheggio_per_disabili-25291206/?ref=HREC1-1

E' così che venivano trattati gli schiavi. Sembra che oggi ci sia ancora gente che pensa di poter fare quello che vuole, anche di uccidere un'altra persona anche per cose banali.

Chissà perchė ma spesso l'arroganza estrema va di pari passo col possesso di oggetti esagerati che assurgono al significato di

simbolo di tale arroganza.

Sarà un caso ma prima di farmi leggere l'articolo in questione mi ė stata propinata la pubblicità di un SUV. Quando si dice il caso!

venerdì 18 novembre 2011

Quando i ciechi guidano le auto

Si legge che Marchionne ha fatto flop negli USA con la 500: 21.380 auto vendute a ottobre rispetto al minimo di 50.000 previsto.

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2011/11/17/news/il_flop_di_fiat_negli_stati_uniti_la_500_non_raggiunge_i_target-25146881/

E allora che si fa?

"Dobbiamo lavorare sulla distribuzione" ha ammesso Marchionne: "Negli Stati Uniti abbiamo 60 venditori di 500, credo la Ferrari ne abbia di più". Ecco così la pensata di  aprire nuovi showroom e pagare profumatamente una testimonial d'eccezione come Jennifer Lopez.

Sembra che gli azionisti della Fiat abbiano assunto un'aquila come AD!

A casa mia se un affare si rivela un fiasco si chiude prima di aumentare ulteriormente i debiti. Alla Fiat si rilancia e poi chi paga? A leggere le cronache sembrerebbe di poter dire che è, come sempre, la povera gente (leggi operai di Termini Imerese che si ritrovano a perdere il lavoro perché il loro AD strapagato non sa vendere auto e quindi a loro non è più chiesto di costruirle).

Ma se agli operai di Termini Imerese se non ci sono auto da costruire viene chiesto di perdere il lavoro (logica aristotelica), perché al loro AD se non sa vendere auto viene permesso di fare ulteriori debiti (logica da furbetti italioti) invece che di seguire la fine dei suoi operai assumendo al suo posto l'AD di  Gm, Chevrolet o Hyundai che invece hanno registrato un'impennata delle vendite di utilitarie sempre negli USA? Loro si che sembra sappiano vendere auto!

E' che siamo in Italia quando fu nominato AD della Fiat, Marchionne fu presentato più o meno come l'emblema della integrazione perfetta tra Capitalismo e Comunismo nientemeno che da un certo Grande Fausto (Bertinotti, bontà nostra leader a quei tempi dei "Comunisti" SIG!). O forse sono io che ricordo male e GF stava per Grande Fratello?

E' proprio vero che in Italia viviamo come in un Reality show! E intanto il mondo reale ci manda lo spread alle stelle. Peccato che a pagare siano sempre gli onesti che lavorano e pagano le tasse e i contributi.

Ma non è ora di girare la frittata?

Monti ipocrita bipartisan?

Sono bastati due giorni e i giochi sembrano essersi subito chiariti. Purtroppo per chi si aspettava qualcosa di nuovo dal governo tecnico del Professore.

La solita storia del bastone e della carota, col bastone sempre sul groppone dei soliti pochi disgraziati italiani che pagano le tasse, mentre la carota sempre a riempire le tasche dei soliti furbetti della "casta".

http://video.repubblica.it/dossier/crisi-italia-2011/monti-chiederemo-sforzo-a-chi-ha-dato-meno/81096?video=&ref=HREA-1

Come si può interpretare altrimenti il fatto che alla Camera Monti dice che i sacrifici "verranno richiesti a quelle categorie che finora hanno dato di meno" quando non parla di patrimoniale mentre le prime indiscrezioni sulla riforma delle pensioni sembrano prevedere "Due regole per ridurre le disparità del sistema pensionistico. La prima consiste nell'introduzione del contributivo pro rata per tutti dal 2012: anche chi nel 1995 aveva già almeno 18 anni di contributi (per lo più i nati tra il 1950 e il 1962) vedrà applicato non più come ora il sistema retributivo (pensione calcolata sulla retribuzione) per tutti gli anni, ma un sistema misto: retributivo fino al 2012 e contributivo (pensione calcolata sui contributi versati) dal 2012 in poi. La seconda consiste in una età di pensionamento per tutti non inferiore ai 63 anni. Poi chi va in pensione tra i 63 e i 65 anni subirà delle penalizzazioni automatiche, mentre riceverà un premio chi lo farà tra i 65 e i 70 anni."? (Repubblica 18 novembre 2011)

Per Monti una delle categorie che finora hanno dato di meno è quella di chi ha iniziato a lavorare a 18 anni pagando sempre e regolarmente i contributi? Per cui gli pare giusto ed equo che prima di maturare il diritto alla pensione lavorino per 47!!!!! anni? Altrimenti penalizzazioni automatiche?

E io che pensavo che le categorie che finora hanno dato di meno fossero del tipo:

  • evasori totali

  • spacciatori

  • miliardari (di euro) con decine di ville e palazzi principeschi

  • calciatori

  • pensionati da 31.000 euro al mese

  • gioiellieri e ristoratori con negozi con 10 vetrine, suv, villa con piscina e reddito la metà di un operaio


A sentire le reazioni di tutti i componenti la casta politica (in modo straordinariamente bipartisan a parte la Lega, il che è tutto dire) sembrerebbe che diano tutti ragione a Monti e non alla mia lista.

Vuoi vedere che ad essere egoista sono proprio io che penso male di chi evade le tasse senza ritegno mentre non capisco di essere un privilegiato a poter lavorare 47!!!! anni prima di poter arrivare al traguarso della pensione?

Se è così domani straccio la tessera del sindacato e mi trasformo in un onesto evasore fiscale.

Datemi un incoraggiamento.

Auguri Italia.



mercoledì 16 novembre 2011

Smetteranno almeno gli insegnanti di guardare certa TV?

Notizia di oggi  N°1

Rischiano il licenziamento quasi 11 mila docenti in esubero della scuola. La norma è contenuta nel maxiemendamento alla legge di stabilità, approvata in via definitiva sabato scorso prima delle dimissioni di Silvio Berlusconi. E a pagare il prezzo più salato alla crisi economica che ha travolto l’Italia potrebbero essere proprio gli insegnanti di ruolo rimasti senza cattedra per effetto dei tagli agli organici imposti dalla coppia Tremonti-Gelmini. Il testo dell’articolo 4-terdecies introduce nuove “disposizioni in tema di mobilità e collocamento in disponibilità dei dipendenti pubblici”.

Commento

Mi vedo già Bonanni strapparsi le vesti per garantire a questi disgraziati la mobiità lunga + l'accompagnamento alla pensione + tante balle. Ma questi signori non si ricordano proprio che fino a pochi giorni fa se ne andavano a braccetto con chi ha scritto queste norme?

Notizia di oggi N°2

Un noto ex calciatore avrebbe chiesto quasi un milione di euro per partecipare a un reality show.

Commento

Gli 11.000 insegnanti che perderanno il lavoro e le loro famiglie avranno più tempo per stare incollate alla televisione.

Notizia di oggi N°3

La dimensione dell'evasione fiscale in Italia è al "18% del Pil e colloca il nostro Paese al secondo posto nella graduatoria internazionale guidata dalla Grecia". Tra le imposte più evase l'Iva con un tasso che arriva al 36%, "inferiore soltanto a quello della Spagna".

Commento

Purtroppo c'è sempre qualcuno che ci sorpassa e ci tocca accontentarsi del secondo posto. Da quando verranno licenziati, gli 11.000 insegnanti impareranno a farsi dare lo scontrino da ristoranti e parrucchiere? Perché se tutti lo facessimo, ora ci sarebbero i soldi per non tagliare posti di lavoro, pensioni, sanità, scuola pubblica ecc.

martedì 15 novembre 2011

La sanità pubblica è ancora un diritto?

Vado in farmacia con la ricetta dopo due ore di coda dal medico e mi sento dire che mi conviene pagare il prezzo intero del farmaco perché il ticket più il fisso per la ricetta costano di più.

Per prenotare una visita specialistica mi ci vogliono un paio di passaggi sempre di un paio d'ore dal medico e qualche settimana di attesa: in tutto due mesi e 36 euro di ticket.

Prenoto un'altra visita specialistica in privato: telefono il pomeriggio, vengo visitato la sera del giorno dopo e pago 70 euto (fatturati! per cui con le detrazioni arriverò a una differenza di meno di 20 euro).

Ho bisogno di una ecografia per un infortunio muscolare serio a una gamba: nel SSN due mesi di attesa. Telefono a uno studio privato e vengo ricevuto due ore dopo per 50 euro.

Sbaglierò, ma ho la strana sensazione che si stia cercando di portarmi in tutti i modi a scegliere di rivolgermi alla sanità privata!

E' un po' come se salissi su un autobus e il conducente mi dicesse che mi costa di meno scendere e prendere un taxi che pagare il biglietto, che per gli altri è di un euro ma per me no.

Fossi un evasore probabilmente non ci farei caso, ma lavoro da oltre 30 anni come dipendente con uno stipendio doppio rispetto a quello di un operaio e ci pago il triplo di tasse. Ma non sono queste ultime il punto. Se servisse a risanare il disastro italiano (diritto alla pensione per chi lavora da una vita; diritto al lavoro per i giovani sempre più costretti ad andare all'estero; servizi essenziali garantiti a tutti: scuola, sanità ecc) non mi lamenterei (come altri) se mi venisse chiesto di pagarne un po' di più.

Il punto è che chi paga onestamente le tasse (che tra l'altro dovrebbero servire per coprire il costo di servizi pubblici come la sanità) si ritrova a perdere il diritto a una sanità pubblica mentre con le proprie tasse vede offerto gratuitamente tale servizio a chi le tasse non le paga e magari gira col suv.

E non è così solo per la sanità!