martedì 20 dicembre 2011

Grillo e le campagne contro le compagnie petrolifere

Mi è arrivata l'ennesima email che, a nome di Grillo, propone l'ennesimo boicottaggio di qualche compagnia petrolifere.
Ho qualche dubbio l'email sia davvero un'iniziativa di Grillo,  anche per la forma che richiama precedenti iniziative simili. Ma non è questo il punto.
Se qualcuno si è preso la briga di far ripartire un'altra catena di email, il senso generale è da ritrovare nella rabbia per l'iniquità della manovra del goverso dei supertecnici bocconiani.

Premetto che considero gravemente iniqua la manovra di Monti e non ho mai pensato nemmeno per un minuto che il capo dei Bocconiani potesse essere diverso dai suoi predecessori, ma sulla storia della benzina ho un'opinione più articolata della lamentela per l'aumento o l'ennesima campagna di boicottaggio.

Secondo me se si vogliono colpire le compagnie petrolifere non è corretto puntare solo su una. Questo perché se non compro Esso e compro Agip, alla fine al sistema finanziario che gestisce l'insieme delle compagnie petrolifere finisce che dò gli stessi soldi!
Se si vogliono colpire le compagnie petrolifere con successo lo si può fare solo colpendole tutte indistintamente! 
Come? 
Semplice! 
Consumando meno benzina! 
Il altre parole usando di più i mezzi pubblici, la bicicletta per i percorsi di pochi km e andando a piedi a comperare le sigarette.

Sull'aumento del prezzo della benzina, invece, io non sono per lamentarmi, ma per chiedere al governo di alzarlo in modo più vistoso (2-3 euro al litro) con una deduzione di 500-1000 euro fissi alla dichiarazione dei redditi.
Così chi ha un'auto di piccola-media cilindrata e paga le tasse, alla fine non pagherebbe la benzina più di ora. 
Ma chi ha Suv e Ferrari e non fa la dichiarazione dei redditi perché nullatenente, almeno così finirebbe per dare un po' di soldi allo stato, oppure iniziarebbe a pagare un po' di tasse.
Un modo pratico come questo colpirebbe di più gli evasori fiscali che non tante belle parole e qualche inutile studio di settore. 
E con un fisso adeguato da recuperare con la dichiarazione dei redditi non toccherebbe più di tanto i cittadini onesti.
E comunque anche per questi deve arrivare il concetto del consumare di meno.

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