domenica 19 febbraio 2012

Sul sesso nelle scuole

La notizia che sta facendo discutere è che un ragazzo e una ragazza di 15 anni sono stati sorpresi a far sesso nei bagni della scuola e hanno ricevuto delle punizioni diverse: 1 giorno lui e 4 giorni lei.

Su questa differenza di punizioni si sono scatenate le più accese critiche di sessismo nei confronti del preside.

A leggere bene tra le righe, però, verrebbe da fare una considerazione in senso opposto fino a far spezzare una lancia in difesa delle vedute del preside tanto criticato.

Il preside ha infatti motivato la differente punizione col fatto che la ragazzina ha ricevuto una punizione maggiore per aver commesso il fatto con una aggravante rispetto al ragazzino: era entrata nel bagno dei maschi!

E allora ecco l'illuminazione in difesa del povero preside!

Seguendo queste considerazioni, il preside, tanto vituperato, avrebbe dato una punizione minore se avesse sorpreso a far sesso nei bagni della scuola due 15enni.... entrambi maschi!!!

Propongo seduta stante un prossimo gay pride nella scuola di Bassano del Grappa!

Gli italiani non risparmiano più...

Di punto in bianco i tecnici che ci governano hanno scoperto che gli italiani non risparmiano più.
Ma che strano! Ma che scoperta!

Ho lo stipendio bloccato chissà fino a quando (sempre sperando di non finire come la Grecia).

Non posso andare in pensione dopo aver pagato contributi regolari per 40 anni.

Mia figlia se ne deve andare a lavorare all'estero per trovare uno straccio di lavoro dignitoso, perché in Italia se li sono cuccati tutti i figli dei tecnici e politici.

Sinceramente il problema non è il risparmio.

Per me il problema ce l'hanno le banche, i commercianti e i sindacati.

Io ho disdetto la tessera sindacale.
Ho un vecchio televisore a tubo catodico e un vecchio frigorifero che non cambierò fino a quando continuano a funzionare.
Ho una vecchia auto che va benissimo e che non ho intenzione di cambiare fino a quando non fonde.
Ho dimezzato le uscite in pizzeria e al cinema (mi so divertire anche senza).
Ho un armadio a 8 ante pieno di maglioni e camice che non sostituirò fino a quando non avranno i buchi.
Io risparmio come 10 anni fa, solo consumo di meno.
Questa è la mia mossa.
Adesso tocca a loro!

sabato 18 febbraio 2012

I conti sbagliati dei commercianti

Se in Italia c'era ancora una cosa su cui si poteva sperare era la capacità dei commercianti di farsi gli affari loro.

Sembra però che anche questa certezza se ne debba andare, in questo periodo di crisi sempre più nera.

Infatti la confcommercio ha appena scoperto che quasi la metà dei suoi iscritti nel 2011 dichiara di aver guadagnato di meno!

Ma dove pensavano di essere quando sostenevano Brunetta nel taglieggiare i dipendenti pubblici che hanno da anni lo stipendio bloccato?

E dove pensavano di essere quando appoggiavano la confindustria nel chiedere la libertà di licenziamento, con un milione di disoccupati?

Cara confcommercio: 1+1 sembra che faccia ancora due!

Se dai meno soldi alla gente, la gente ha meno soldi da spendere!
E se la gente ha meno soldi da spendere, i tuoi commercianti guadagnano di meno!
Chi la fa, l'aspetti!

giovedì 9 febbraio 2012

Onore a Oliviero e Stanislao

In questi tempi in cui per pochi cm di neve si blocca la capitale, come d'altra parte il resto d'Italia, certe notizie rincuorano.

Purtroppo sono notizie che non hanno spazio nella cronaca, perché non c'è nessun politico da intervistare e nessun figlio di politico da sistemare nella monotonia di un posto fisso.

Sono due operai che in questo periodo di freddo polare non si sono bloccati, anzi!

Sono infatti due mesi che se ne stanno in cima a una torre alla stazione centrale di Milano, al freddo e al gelo. Si sono spupazzati il vento gelido di questi giorni a -14°.

Protestano!

Protestano perché per loro il lavoro se ne è andato, come per molti loro compagni, e non si parla di come possano riaverlo, ne lontano dalla mamma ne tantomeno vicino. Figuriamoci. Quelli sono già tutti occupati dai figli di mamma.

Due mesi da soli, a decine di metri da terra, al freddo, a lottare per un po' di monotonia.

Ogni tempo ha i suoi eroi.
Loro sono quelli che ci passa il convento.

Onore a Oliviero e Stanislao!