domenica 20 novembre 2011

Spiccioli italioti: in autostrada

Siamo sommersi da problemi grandi come montagne (leggi crisi planetaria) e parlare di cose banali può sembrare, appunto, banale, ma forse non ė proprio così perchè una cosa banale ė banale, ma una montagna di cose banali ė una montagna!

Ieri mi sono fatto l'autostrada Firenze Bologna. Essendo sabato, senza TIR il traffico sembrava molto scorrevole, ma dopo pochi chilometri mi sono ritrovato in coda . Per 10' si ė andati a 40 all'ora poi ho capito: trasporto eccezionale.

Finalmente lo passo e l'autostrada ė di nuovo libera, visto che sono tutti dietro.

Nemmeno 5' e nuova coda. Questa volta cosa sarà? Non ci crederete, ma ė un altro trasporto eccezionale.

Si passa anche questo e si riparte.

Ma non ė finita.

Ametà discesa verso Bologna nuova cosa, nuovo rallentamento di10', e poi sorpresa: l'avrete già capito. Un terzo trasporto eccezionale!

Il risultato ė che per attraversare l'Appennino pagando il pedaggio dell'autostrada ci ho messo lo stesso che a farlo sulla statale, che tra l'altro mi passa sotto casa.

Possibile che non si poteva organizzare un po' la cosa facendoli passare di notte? O almeno facendoli viaggiare in carovana così la coda diventava almeno una sola? Non voglio immaginare cosa sarebbe successo durante la settimana quando l'autostrada ė già intasata dai TIR! O forse l'autostrada ė sempre intasata proprio per questo.

C'ė poi un piccolo dettaglio. I trasporti eccezionali per essere segnalati adeguatamente sono scortati da due auto, una che lo precede e una che lo segue.

Quella che precede sulle strade ordinarie ė essenziale per segnalare il trasporto eccezionale a chi viene in senso oppostol e quindi sta un po' davanti, ma in autostrada non viene nessuno in senso opposto e queste auto poste ad almeno mezzo chilometro e che procedono alla stessa lenta velocità del trasporto eccezionale non fanno che allungare la cosa impedendo il rientro oppure, peggio, bloccando chi rientra e che non riesce più a superarle per la cosa continua che si è formata sulla corsia di sorpasso.

E così per tanti le code sono diventate 6! Un bel sabato mattina con tanto di pedaggio finale.

Complimenti a chi ci dovrebbe pensare!

2 commenti:

  1. E chissà se poi questi trasporti eccezionali, pagano il pedaggio.

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  2. Il pedaggio forse si, ma queste sono le briciole. Dovrebbero anche pagare per il disagio che creano e per i danni economici e ambientali, perché spesso ci dimentichiamo delle conseguenze delle nostre azioni. Bloccare centinaia di auto vuol dire aumentare il consumo di carburante (che importiamo al 100%) e, di conseguenza, l'inquinamento prodotto. Sono d'accordo: italia svegliati.

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