martedì 29 novembre 2011

Creato super virus in grado uccidere la metà della popolazione mondiale?

Sembra che sia stato creato in Olanda un virus capace di provocare una pandemia in grado di uccidere metà della popolazione mondiale. Il supervirus è una variante geneticamente modificata dell’H5N1, quello responsabile dell’influenza aviaria.

Questo sembra essere il succo dell'articolo che trovate sul Corriere al seguente link

http://www.corriere.it/salute/11_novembre_29/virus-aviaria-letale_dc89039a-1a72-11e1-a0da-00d265bd2fc6.shtml?fr=box_primopiano

oppure

http://www.mtvnews.it/news/creato-un-virus-letale-in-un-laboratorio-di-rotterdam/

http://scienze.liquida.it/focus/2011/11/29/creato-in-laboratorio-un-virus-letale-altamente-contagioso/

http://www.improntalaquila.org/2011/11/29/articolo31045/

Se è vero c'è da interrogarsi seriamente sul fatto se non sia ora di cambisre una volta per tutte le cose, dai giochi finanziari a quelli di questi scienziati che non definirei pazzi, ma semplicemente delinquenti.

La lotta all'evasione e la Bocconi

Stiamo passando tempi economicamente bui e nel cercare di raccimolare qualche euro anche Monti si butta sul capitolo della lotta all'evasione fiscale.

Ci hanno provato, con più o meno impegno, in tanti e verrebbe da dire di lasciar provare anche il Professore della Bocconi.

Poi si cominciano a leggere le prime notizie sulle possibili ricette:

  • abolizione dei pagamenti in denaro sopra i 300-400 euro

  • aumento dell'Iva

  • ..................?????????


Ma dove siamo? E io che pensavo che lotta all'evasione fiscale fosse di prendere chi non paga le tasse e fargliele pagare con gli interessi!

Ci spiegano che con l'abolizione dei pagamenti in denaro è più tracciabile quanto spende una persona e quindi si può fare un confronto tra quanto spende e quanto guadagna.

Sarà vero, ma  che in Italia che poi questa tracciabilità venga "tracciata" veramente e con rigore mi vengono dei dubbi. Nel frattempo qualcuno ci guadagna di sicuro e sono le banche che ci fanno pagare una minitassa su ogni pagamento con carta di credito o assegni. Se si vuole ricorrere a questo strumento per combattere l'evazione allora bisogna combattere in modo altrettanto deciso la cupidigia delle banche imponendo una drastica riduzione delle spese per pagamenti con carte di credito.

Ci spiegano poi che alzando l'Iva la pagano tutti anche quelli che non pagano le tasse!

Questa è il massimo! Ma dove vivono quelli della Bocconi?

Da quel che sò io, il mio vicino di casa che lavora in nero, il pane e le scarpe le compra già al supermercato, quindi con l'aumento dell'Iva paga un po' di più, nello stesso modo di tutti quelli che pagano le tasse, ma se continua a lavorare in nero l'Irpef e i contributi pensionistico continua a non pagarli! Quindi non si recupera un bel niente.

Per quanto riguarda l'altro livello dell'evazione (mafia, camorra ecc), ma Monti pensa proprio che aumentando l'Iva questi iniziano a pagare le tasse?

A me sa tanto che continueranno a non farsi fare lo scontrino così continueranno a non pagare l'Irpef e nello stesso tempo continueranno a non pagare l'Iva.

Il risultato di questa lotta all'evasione è che chi evade le tasse continuerà a farlo e chi invece ha sempre pagato onestamente tutte le tasse fino all'ultimo centesimo (i lavoratori dipendenti) verrà tartassato più di prima!

Aumentando l'Iva Monti intascherà qualche euro di più da girare ai grandi investitori finanziari sottoforma di interessi sempre più alti sui bot, ma come lotta all'evasione continuerà a fare come i suoi predecessori: un buco nell'acqua.

E se questo è il massimo che ci arriva da una Bocconi........

sabato 26 novembre 2011

E chi paga?

Per la spinosa questione della chiusura di Termini è stata trovata una intesa tra sindacati e Fiat.

Alleluia?

Prima di rallegrarci analizziamo i fatti su http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/11/26/news/fiat-25626203/?ref=HREA-1

In sintesi, per il prepensionamento di 640 lavoratori dell'impianto, chiuso in questi giorni:

  • la Fiat metterà sul tavolo 13 milioni di euro

  • altri otto li metterà lo Stato.

  • In questo modo, un assegno integrativo di circa 460 euro mensili andrà ad affiancare l'indennità di mobilità erogata dall'Inps.


In altre parole il 40% dell'assegno integrativo verrà pagato dallo stato (cioè da chi paga le tasse e non dalla Fiat!!!).

Questo per l'assegno integrativo che, appunto, integra l'indennità di mobilità erogata dall'INPS!!!  (che è circa il doppio).

In parole povere 640 persone arriveranno alla pensione pagate per anni:

  • al 60% dall'INPS (cioè da chi paga i contributi pensionistici, ecco perché poi chi lavora 40 anni non può andare in pensione)

  • al 15% dallo stato (cioè da chi paga le tasse)

  • al 25% dalla Fiat (cioè da chi non sa vendere auto e mantenere i posti di lavoro)


Ecco su che cosa si sono trovati d'accordo Fiat e sindacati!

Se il grossi (circa 75%) della spesa deve sostenerlo lo stato, ma non sarebbe più civile che lo stato assumesse questi lavoratori? Anche solo per "lavoretti" tipo imbiancare le aule delle scuole della Sicilia, tenere pulite le strade e le spiagge ecc? E questo sia per i lavoratori coinvolti (che continuerebberoa essere lavoratori) che per i cittadini che pagano le tasse e almeno si ritroverebbero a vivere in un ambiente meno allo sfascio.

La verità sulle pensioni

I contributi dovuti
L’importo dei contributi ai fini pensionistici viene calcolato, in percentuale, sulla retribuzione lorda del lavoratore dipendente. Nella generalità dei casi, la percentuale globale è pari al 33%; di tale percentuale complessiva, 1/3 è a carico del lavoratore, 2/3 a carico del datore di lavoro.

http://www.epasa.cna.it/dipendenti.html

Facciamo un po' di conti.

Sono un lavoratore dipendente (operaio, inpiegata, cassiera) che guadagna 1.200 euro netti al mese.

All'incirca i contributi pensionistici in busta paga sono 180 al mese.

Per 13 mesi all'anno fanno un totale di 2.340 euro all'anno.

Moltiplicato x 40 anni di lavoro fanno 93.600. Mettici un minimo, ma proprio un minimo di interessi, e si arriva a 100.000 euro di contributi pensionistici versati dal lavoratore che guadagna 1.200 euro al mese.

Ma se il datore di lavoro ha nel frattempo rispettato la legge, ne avrebbe dovuti versare il doppio (200.000) per cui il nostro operaio si trova ad aver versato a suo nome alll'INPS 300.000 euro in 40 anni.

Se il nostro operaio avesse in tasca questi soldi li investirebbe in BTP decennali al 7% che fa 21.000 all'anno di interessi e, diviso 13 (calcoliamo anche la tredicesima) fa 1.615 euro netti al mese!!! Più del suo stipendio!!! E questo per l'eternità!!! Oltre a restargli un bel gruzzoletto.

Ma anche ad essere pessimisti  e pensando a un rendimento dimezzato (3,5%) si arriva comunque a oltre 800 euro al mese (sempre oltre al gruzzoletto).

A questo punto una domanda al nuovo ministro super esperto in pensioni:

Ma perché il nostro lavoratore deve continuare a lavorare (sempre che Marchionne se lo tenga a lavorare fino a 65 anni e oltre) quando ha già dato più che a sufficienza per pagarsi la pensione per l'eternità e non solo per il periodo di aspettativa di vita?

Cosa è questa panzana che i padri devono rinunciare ai propri diritti per aiutare i figli?

Chi lavora 40 anni si è pagato di più di quello che gli verrà dato come pensione!!! Perché questa frottola che ci vuole far pensare il contrario?

Mi viene un dubbio.

Il lavoratore i soldi li ha versati, ma se non ci si riesce a pagargli la pensione non è che i suoi soldi versati mese per mese nel frattempo non siano sui conti INPS?

E allora dove sono finiti?

Il ministro super esperto in pensioni ci può rispondere?

venerdì 25 novembre 2011

Spread e furbetti

Quando ci si trova ad affrontare una situazione complessa e difficile, se non tragica, ci vuole una analisi obiettiva del problema e il coraggio di assumere scelte drastiche. Non è sufficiente accontentarsi di continui ritocchini al vecchio gioco: si deve cambiare gioco! Il altre parole ci si deve dimenticare il vecchio gioco e ricominciare da zero.


Se si ha a che fare con un edificio cadente, è inutile buttare soldi in piccole ristrutturazioni: l'edificio resta cadente. Lo dice la parola: che piaccia o meno, l'unica soluzione con un edificio cadente è di aiutarlo a cadere (con le minori complicazioni possibili) e poi ricostruire un edificio totalmente nuovo.


Parliamoci chiaro, che senso hanno questi giochi di tipo finanziario? Dove una Germania dall'economia solida deve alzare gli interessi perché l'alta finanza non compra i suoi bond perché sta facendo soldi con quelli italiani e spagnoli?


Uno, semplice e chiaro: c'è gente che vuole fare soldi facili alle spalle di chi se li suda lavorando!


E allora va detto: i giochi finanziari sono un furto legalizzato.


Si vuole che la smettano di sfruttare la gente che lavora davvero?


C'è un modo facile:


come ogni furto che si rispetti, anche i giochi finanziari vengano considerati illegali e passibili di pene certe. In altre parole: GALERA a chi ruba alla povera gente!


Si deve abbattere l'attuale sistema finanziario e costruirne uno nuovo a misura della gente vera, che lavora.


Non è facile? Falso!


Se tutti i governi si mettono d'accordo che, spread o meno, gli interessi pagati per i BTP sono quelli e basta (per es.3%), prendere o lasciare. Se i mercati finanziari prendono, il cambiamento è già fatto. Se non prendono gli si dice che di conseguenza non gli verranno restituiti i soldi finora investiti.


In pratica la soluzione è di imporre ai mercati che: o accettano di smettere le speculazioni o tutti gli stati del mondo fanno come l'Islanda: alla scadenza dei BOT non li pagano. PUNTO!


Il problema è che tutti i governi del mondo devono essere d'accordo. Ma se questo non succede è semplicemente perché i governi (i politici) sono ne fanno parte o sono collusi col mercato.


E allora che si fa? Quello che hanno fatto in Islanda: li si manda a casa!


Se non lo facciamo o siamo pecoroni o siamo anche noi collusi col sistema! (cioè nel nostro piccolo ci piace sfruttare gli altri: evasione fiscale, bustarelle e raccomandazioni, piccolo contributo finanziario al gioco in borsa ecc).

giovedì 24 novembre 2011

E ti pareva!

Vitalizi: il senato li mette al bando A PARTIRE DALLA PROSSIMA LEGISLATURA!


Uno del PD dice:"Non era possibile modificare il regime per i parlamentare già eletti"!


Cioé si comincia dai parlamentari eletti dalla prossima legislatura: in altre parole per Scilipoti, Veltroni e compagnia non cambia niente!


Le nostre pensioni, l'IVA, l'ICI però le possono cambiare quando vogliono, così come bloccare il rinnovo dei contratti e posticipare il pagamento della liquidazione di due anni, ecc. ecc.



Siamo alle solite! Fumo, Fumo, Fumo...
Per noi cambia tutto da ieri, per loro cambia tutto da domani e non sanno ancora come, cioè ci potrebbero anche ripensare.
Non se ne può più.
BASTA.

Io sono disposto a fare il deputato o senatore per 5.000 euro  al mese pagandomi alberghi e aerei e rinunciando a tutti i vitalizi passati e futuri!
Alle prossime elezioni io vado a votare solo se si presenta un partito degli Indignati!

mercoledì 23 novembre 2011

Boccone di traverso

Piccola roba, ma un granello di sabbia alla volta, con un po' di pazienza se ne fa una montagna.


Come tante volte in Italia:




  • c'è una legge sensata

  • non viene fatta rispettare

  • il suo mancato rispetto causa seri problemi



E allora che si fa?


In un paese sensato si incomincerebbe a far rispettare la legge sensata.


In Italia No! Si fa una nuova legge meno sensata!



E poi che succede?




  • questa volta c'è una legge meno sensata

  • non viene fatta rispettare

  • prima o poi succede un altro casino e il gioco ricomincia


oppure




  • questa volta c'è una legge meno sensata

  • viene fatta rispettare

  • si evita il problema originario

  • ma si generano problemi secondari dovuti alla non sensatezza e che colpiscono nel mucchio degli onesti



IN PRATICA



Problema: in Italia d'inverno nevica (a Palermo sembra anche d'estate, ma questo è un altro problema)


C'era una legge che obbligava ad avere le catene a bordo in caso di neve


Non è stata fatta applicare


Problema: blocco di migliaia di auto per decine di ore, con relativi passeggeri e relativi gravi disagi



SI decide fi far rispettare la legge (es. multe salate a chi non aveva le catene)? NO


NUOVA LEGGE: Obbligo di catene o pneumatici da neve dal 15 novembre al 15 aprile.



Verrà fatta applicare? Da vedere.


Intanto prepariamoci ai Problemi collaterali.


Per esempio: se il 9 aprile pensate di fare un finesettimana al mare con la famiglia, con previsioni di sole splendido su tutta la penisola 15° di minima e 25° di massima, se per sbaglio qualcuno toglie le catene per far posto a un passeggino o al pallone dei bambini e vi fermano per un controllo......


Altro esempio: un cittadino ha un camper. D'inverno lo tiene fermo perché non ha voglia di spostare lo scatolone col brutto tempo (neve inclusa), ma sempre il 9 aprile, viste le previsioni di prima, programma la prima uscita della stagione? Se non vuole correre rischi deve spendere 100 euro per un mazzo di catene che non utilizzerà mai! Altrimenti parte sperando che in Italia le leggi continuino a non esser fatte rispettare!


Come Educazione Civica non è male!