venerdì 8 marzo 2013

Codice di comportamento per gli statali

E' stato approvato il codice di comportamento per gli statali. Se si accettano regali di 150 euro o si telefona a casa col telefono di lavoro si è sanzionati.
Bene! Se ci voleva una legge per far capire cose che dovrebbero essere chiare con un semplice buon senso, bene!
Siamo in Italia e sembra che di buon senso ce ne sia tanto bisogno, ma in giro non ce n'é molto.
E allora ben venga una legge che dica che non è buona educazione parlare con la bocca piena, tanto non abbiamo altri problemi da risolvere e ci possiamo permettere di passare il tempo così.
Ma faccio due appunti:
1) nell'articolo c'è scritto che "E' invece slittato il provvedimento su incompatibilità e inconferibilità degli incarichi." Comodo! Soprattutto per gli alti dirigenti che a volte occupano il posto che occupano grazie agli appoggi di amici politici, visto che sono posti a chiamata e non per concorso.
2) Perché queste regole non valgono per tutti i dipendenti pubblici? In fin dei conti deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali, comunali sono anche loro pagati dallo Stato e quindi sono anche loro degli Statali!

giovedì 7 marzo 2013

Rileggere le notizie!

L'altro ieri due impiegate della regione Umbria sono state uccise sul lavoro da una persona che viene descritta con problemi psichici e che avrebbe agito sulla spinta di forti difficoltà ecoonomiche.
In altre parole una persona con poche capacità di saper gestire una azienda in tempi normali, in tempi di crisi crolla e invece che riconoscere le proprie incapacità le addossa agli altri e se la va a prendere non con chi eventualmente può avergli creato degi problemi economici, ma con due persone che non centravano per niente, visto che sembra che non avesse pratiche in corso presso quegli uffici.
Lo stesso giorno una persona si da fuoco in toscana dopo aver perso il lavoro.
Poche ore dopo si suicida un alto dirigente del MPS.
Mentre la seconda notizia trova ancora un qualche spazio nelle pagine interne e la terza ha ancora molto spazio nelle prime pagine, la prima notizia E' SPARITA del tutto.
Se si fosse trattato di altri servitori dello Stato le cose sarebbero andate in ben altro modo, ma due impiegate che muoiono compiendo il loro dovere sono subito dimenticate.
Viene da chiedersi se si tratti di semplice scarsa considerazione del ruolo di due impiegate rispetto ad altre professionalità.
Oppure c'è dell'altro? Per esempio togliere dalla memoria della gente la notizia che la situazione economica italiana è molto più vicina a quella della Grecia di quello che si vuol far credere? Perché dietro questo fatto c'è un livello di esasperazione che finora non si era mai visto in Italia.
Inoltre resta la considerazione sulla manipolazione dei fatti da parte di tutti i mezzi di informazione.
Nessuno ha infatti nemmeno minimamente ipotizzato che in una Italia economicamente più sana, con una minore evasione fiscale e un sistema bancario meno corrotto, forse l'assassino delle due impiegate avrebbe avuto qualche piccolo sostegno finanziario in più che gli avrebbe permesso di viversi meno fallito e quindi non arrivare al gesto estremo.
In altre parole le due impiegate oggi sarebbero ancora vive!

venerdì 28 dicembre 2012

Anche la cgil...

La cgil si lamenta che le pensioni non verranno rivalutate per il prossimo anno.
Poi uno inizia a leggere l'articolo e scopre che le pensioni a non essere rivalutate sono quelle sopra il triplo della minima (cioè dai 1.500 euro in su) e viene lecito farsi delle domande.
La cgil un anno fa ha indetto ben 3 (tre) ore di sciopero contro la riforma che annullava il diritto ad andare in pensione dopo 40 (quaranta) anni di lavoro  onesto pagando regolarmente i contributi.
Sempre la cgil non ha mai fatto niente contro il blocco degli stipendi che dura da anni e che durerà per chissà quanati anni ancora.
Oggi la cgil si strappa le vesti perché le pensioni sopra i 1.500 euro non vengono rivalutate.
Ma da che parte sta la cgil?
Visto che difende le superpensioni della casta?
Se proprio la cgil è d'accordo con l'agenda monti, perché si muove per le pensioni sopra i 1.500 euro e non fa di più per gli operai che vanno in fonderia tutti i giorni per 42 anni per 1.000 euro al mese?

giovedì 25 ottobre 2012

Ricchi e poveri!

E' una posizione chiara quella che dice che è iniquo fare pagare ai ricchi mentre è equo fare pagare ai poveri (riforme pensioni, lavoro, aumento iva e benzina ecc).
E' altrettanto chiara la posizione degli italiani poveri che accettano di farsi sfruttare senza protestare come invece fanno i poveri nel resto del mondo, dalla grecia alla spagna.
Finchè gli italiani poveri danno ragione ai ricchi che non vogliono pagare, le cose non cambieranno.
La scusa, poi, che i ricchi siano l'unica categoria a mantenere alti i consumi è una palla galattica.
Per costruire un SUV da 100.000 €  ci vogliono le stesse ore che per costruire una golf da 20.000: solo che con 100.000 euro si fanno 5 golf (e quindi 5 volte le ore di lavoro e 5 volte gli operai). La verità quindi è l'opposto di quello che dicono i ricchi!! 
Se i ricchi pagassero di più (consumando di meno) e i poveri pagassero di meno (consumando di più) i posti di lavoro aumenterebbero facendo girare gli stessi soldi!!
Che poi il PD la pensi come i ricchi (e confindustria) è un'altra posizione chiara!
Meditate poveri italiani, meditate.

domenica 2 settembre 2012

I giganti delle paraolimpiadi.

Dopo le figuracce fatte alle recenti olimpiadi di londra dallo sport azzurro tenuto a galla  da tiri e lotte varie ed affondato negli sport che contano, a partire dalle sceneggiate del nuoto per arrivare alle figuracce dell'atletica, ecco ora le paraolimpiadi!
"Para" che cosa?
Per quello che si può vedere, i "para".... erano quelli dei giochi "regolari", perché sia per i risultati che per la classe dimostrata, i nostri atleti "Para" stanno dimostrando di essere dei pezzi da novanta in fatto di orgoglio, tenacia e risultati.
Onore alla figura per ora centrale (l'eccezionale nuotatrice Cecilia Camellini), ma un grazie anche a tutti gli altri.
Veramente dei giganti dai quali tanti "normodotati" (nel fisico) dovrebbero avere la modestia di copiare le capacità di abnegazione.
Bravi.

lunedì 27 agosto 2012

Benzina a 2 euro e...

In questi giorni sembra che la notizia del giorno sia il fatto che la benzina costi 2 euro e qualche spicciolo.
Su questo si leggono in ogni dove i commenti più critici e disperati.
Sinceramente la cosa mi fa pensare.
Non è che si è passati da 1,5 a 2,0 in due giorni.
Era ormai da diverso tempo che la benzina navigava sopra i 1,9.
Come mai tanto accapigliarsi per il passaggio da 1,998 a 2,001?
Verrebbe da pensare che intanto che gli italiani si sfogano su questo non si accorgono di tante altre cose che gli passano sopra la testa!

Inoltre vorrei spezzare una lancia a favore del prezzo alto della benzina.
Anzi, proporrei addirittura di alzarlo di colpo a 3 o 5 euro al litro!

Proviamo a pensarci:
- portiamo la benzina a 3 o 5 euro al litro
- diamo a ogni italiano patentato e con auto un bonus al momento della dichiarazione dei redditi che permetta di avere in pratica 1000 litri di benzina al costo di 2 euro (1000 euro nel caso di passaggio da 2 a 3 euro e 3000 euro nel caso di passaggio da 2 a 5 euro.

A cosa servirebbe?
1) Con 1000 litri a 2 euro, il nostro italiano si può fare dai 20.000 km (utilitaria) ai 10.000 km (grossa cilindrata) al costo attuale. Questo penalizzerebbe chi ha grosse auto (tassa sui ricchi)
2) Anche se la maggioranza degli italiani avrebbe i km che percorre annualmente al vecchio prezzo, il prezzo più elevato porterebbe a un calo dei consumi e, quindi a un miglioramento del disavanzo con l'estero  che favorirebbe l'intera economia italiana (a parte qualche povero petroliere miliardario).
3) Chi meno usa riuscirebbe anche a guadagnarci qualcosa (diminuzione delle tasse) che spenderebbe in altro modo dando una piccola spinta alla ripresa dei consumi e quiindi al riavvio dell'economia.
4) Gli evasori fiscali totali che non fanno la dichiarazione dei redditi pagherebbero ogni litro di benzina al prezzo elevato pagando quindi qualcosa allo stato che avrebbe più soldi da investire per la ripresa (lotta all'evasione)

Proviamo a pensare in modo diverso, perché a cercare di continuare a coltivare il proprio orticello in tempi di crisi economica planetaria c'è il rischio di finire male.

mercoledì 1 agosto 2012

Gli italiani e le olimpiadi

La solita storia all'italiana.
Sono iniziate le Olimpiadi e, come ovvio, vinvono gli atleti più in forma e meglio preparati. Come al solito noi italiani non ci facciamo una grande figura (basta vedere le due Coree), ma oltre al danno anche la beffa.
Da una parte c'è il tema dei compensi (vedi foto).
Dall'altra i biasimevoli lamenti degli atleti che prima della partenza si davano per favoriti, poi fanno cilecca e se la prendono con tutti meno che con sé stessi.
Ma dove erano mentre si allenavano malamente (è quello che dicono ora) sentendosi poco in forma? Perché allora si davano per favoriti pur di finire sui giornali mentre adesso dicono che allora lo sapevano giù di non essere in forma?
Ma perché non se ne vanno in miniera per guadagnarsi una pagnotta onesta?
E mentre i nostri si lamentano (anche su twitter per poi togliersi se qualcuno si permette di dire cosa pensa dei loro capricci) cli altri corrono: qualcuno vince, i più perdono, ma i visi sono sempre sorridenti, perché lo spirito delle Olimpiadi è nato sul "l'importante è partecipare"!
E' vero che al giorno d'oggi l'importante è anche vincere, ma la classe non è acqua!
A proposito, possibile che solo un operaio danese ha avuto un pensiero per gli operai dell'Ilva di Taranto ai quali ha dedicato la medaglia d'argento che ha vinto?
Danese e operaio. Ma se i danesi vincono anche se fanno gli operai, non converrebbe mandare in fabbrica anche i nostri?