giovedì 7 marzo 2013

Rileggere le notizie!

L'altro ieri due impiegate della regione Umbria sono state uccise sul lavoro da una persona che viene descritta con problemi psichici e che avrebbe agito sulla spinta di forti difficoltà ecoonomiche.
In altre parole una persona con poche capacità di saper gestire una azienda in tempi normali, in tempi di crisi crolla e invece che riconoscere le proprie incapacità le addossa agli altri e se la va a prendere non con chi eventualmente può avergli creato degi problemi economici, ma con due persone che non centravano per niente, visto che sembra che non avesse pratiche in corso presso quegli uffici.
Lo stesso giorno una persona si da fuoco in toscana dopo aver perso il lavoro.
Poche ore dopo si suicida un alto dirigente del MPS.
Mentre la seconda notizia trova ancora un qualche spazio nelle pagine interne e la terza ha ancora molto spazio nelle prime pagine, la prima notizia E' SPARITA del tutto.
Se si fosse trattato di altri servitori dello Stato le cose sarebbero andate in ben altro modo, ma due impiegate che muoiono compiendo il loro dovere sono subito dimenticate.
Viene da chiedersi se si tratti di semplice scarsa considerazione del ruolo di due impiegate rispetto ad altre professionalità.
Oppure c'è dell'altro? Per esempio togliere dalla memoria della gente la notizia che la situazione economica italiana è molto più vicina a quella della Grecia di quello che si vuol far credere? Perché dietro questo fatto c'è un livello di esasperazione che finora non si era mai visto in Italia.
Inoltre resta la considerazione sulla manipolazione dei fatti da parte di tutti i mezzi di informazione.
Nessuno ha infatti nemmeno minimamente ipotizzato che in una Italia economicamente più sana, con una minore evasione fiscale e un sistema bancario meno corrotto, forse l'assassino delle due impiegate avrebbe avuto qualche piccolo sostegno finanziario in più che gli avrebbe permesso di viversi meno fallito e quindi non arrivare al gesto estremo.
In altre parole le due impiegate oggi sarebbero ancora vive!

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