venerdì 31 maggio 2013

Assassini contro contestatori

Un'automobilista investe una ragazza col suo SUV, non si accorge di niente, trascina il corpo per tre km poi arriva a casa, se ne accorge, entra in casa e non fa niente.
Se non fosse per un testimone che nel frattempo ha avvisato i carabinieri, come sarebbe finita?
E comunque come è finita nella realtà?
Per il nostro codice penale si tratta di semplice omicidio colposo.
Come se senza preavviso fosse scoppiata una gomma e l'automobilista avesse perso involontariamente il controllo dell'auto! Senza alcuna aggravante, da non aver rispettato qualche articolo del codice della strada (velocità ecc) al non essersi fermata per soccorrere la ragazza (che forse così non sarebbe morta), al non aver chiamato le forze dell'ordine una volta accortasi dell'accaduto!
In Italia tutto è permesso quando si è alla guida di un'auto, anche l'omicidio!
Però, forse ad equilibrare una giustizia tanto storta, qualche gioioso politico ha avuto l'idea di proporre il carcere a chi disturba le manifestazioni pubbliche!
Avessero il coraggio di andare a dirlo ai poveri genitori di questa ragazza.

Correzione del 01.06.13
 La donna alla guida del suv è stata arrestata e posta ai domiciliari. Sessantadue anni, gravemente malata, potrebbe essere stata sotto l'effetto dei farmaci che assume e questo spiegherebbe lo stato confusionale in cui è stata trovata dopo l'incidente. Ora è ricoverata all'ospedale di Camposampiero, nel reparto psichiatrico. E' accusata di omicidio colposo, omesso soccorso, guida sotto l'effetto di stupefacenti.
 La domanda ora cambia: ma come è possibile lasciare che una persona gravemente malata che assume farmaci che ne limitano le capacità di guida possa avere la patente e, per di più, guidare un SUV tra i più grossi?
Eppure quando si rinnova la patente una delle domande è appunto sull'assunzione di psicofarmaci!
Come è stato fatto il rinnovo della patente dell'autista?

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